Golfo Aranci, Maremosso invia alberi a Selargius.
La protesta contro gli espropri portati avanti da Terna per il progetto del cavo sottomarino Tyrrhenian link sta giungendo a una fase di alta tensione, tra espropri e ruspe, con l’estirpazione di alberi e la rimozione di tutto ciò che può essere di ostacolo al progetto. Dopo il caso di Padru va avanti la “rivolta degli ulivi” anche a Selargius, col contributo del comitato locale di Golfo Aranci “Maremosso“. Il comitato di Golfo Aranci ha infatti donato alcuni alberi al presidio “La rivolta degli ulivi“. Alberi che sono stati piantati a Selargius, dove verrà potenziata l’attuale centrale elettrica nel territorio al confine con Settimo San Pietro.
“Una lotta simboleggiata dalle radici, quelle sarde, che non si possono estirpare”, si legge sulla pagina Facebook del comitato Maremosso, che sta supportando la protesta del presidio “La rivolta degli ulivi” e ne riporta il comunicato.
“Il presidio “La rivolta degli ulivi” – si legge nel comunicato -, invita tutti a donare una pianta per piantarla nella terra degli espropri che è stata resa deserto da Terna, la società incaricata di costruire i parchi eolici in Sardegna. Da qualche giorno nell’agro di Selargius è in atto un esproprio ai danni di un privato cittadino. Arrivano rinforzi da ogni luogo. Ad ogni pianta un cartellino con un nome es. identità, coraggio, resistenza, condivisione, nutrimento…. Verranno piantate principalmente le piante protette. Come gli ulivi, e le più resistenti, quali oleandro, timo, lentischio, rosmarino, acacia possibilmente saligna, agnocasto, fillirea, mimosa, ginestra, corbezzolo, mandorli, alaterno, giuggiolo anche fichi, cotogni , nespoli, melograno, susino. Che sono i più resistenti”.
L’invasione dell’energia “green” che devasterà la Sardegna.
Gli attivisti sardi di svariati gruppi o comitati stanno conducendo una battaglia contro l’aggressione del territorio sardo da parte del grande business dell’”energia green“. Di cui Tyrrenian Link potrebbe essere un tassello-presupposto strutturale fondamentale. Anche se, bisogna chiarire, Terna e Tyrrenian Link non sono coinvolte nel business. Il progetto Tyrrenian Link consiste in un potenziamento della rete elettrica sarda per un miglior collegamento con la penisola italiana. Non in impianti eolici o fotovoltaici.
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