Con riferimento all’istituto del Concordato Preventivo Biennale (“CPB”) per il biennio 2024/2025, il tool agevola l’individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato, con applicazione dell’imposta sostitutiva sul maggior reddito concortarario rispetto a quello che si andrà a dichiarare sul 2023 (introdotto dal cd. “decreto correttivo”, Dlgs 108/2024).
Si riportano le risposte dell’Agenzia Entrate, pubblicate nel mese di agosto 2024, alle istanze di interpello, evidenziando, in sintesi, i relativi chiarimenti per quelle di maggiore interesse/rilevanza.
Il MASAF ha reso noto l’Avviso 2024 per la misura PNRR M2C1-I.2.2 “Parco Agrisolare” dedicato al Mezzogiorno (regioni Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). Le risorse destinate al finanziamento di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo ammontano a 250.000.000.
L’art. 1, co. 2, del D.L. 212/2023, ha previsto l’erogazione di un contributo: a favore dei soggetti che sostengono dall’1/01/2024 al 31/10/2024 spese per gli interventi agevolati ai sensi dell’art. 119, co. 8-bis, 1 periodo, del D.L. 34/2020; limitata ai soggetti con un reddito di riferimento non superiore a 15.000, determinato ai sensi del citato art. 119, co. 8-bis.1, per le spese relative agli interventi che entro la data del 31/12/2023 abbiano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60.
Sulla G.U. di ieri è stato pubblicato il DM 29/04/2024 recante le modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) applicabili al periodo d’imposta 2023, la cui introduzione era già stata anticipata dal MEF. Si ricorda che l’esito degli ISA, integrati con le modifiche approvate col citato DM, rilevano ai fini: non solo dell’accesso al regime premiale di cui all’art. 9-bis del DL 50/2017 (e dell’attività di analisi del rischio di evasione) ma anche ai fini della proposta di reddito ai fini del Concordato preventivo biennale per il biennio 2024/2025.
Nella GU del 10/09/2024 è stato pubblicato il DLgs. 125/2024 che recepisce la direttiva Ue 2022/2464, cosiddetta Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che definisce, tra gli altri aspetti, il quadro di riferimento relativo all’entrata in vigore della predisposizione dell’informativa sulla sostenibilità, da riportare nella Relazione sulla gestione. Efficacia 01/01/2024: grandi imprese e per le imprese madri di grandi gruppi, con oltre 500 dipendenti (anche su base consolidata) e che siano enti di interesse pubblico, ossia per i soggetti già tenuti all’obbligo di pubblicare la dichiarazione non finanziaria ai sensi del regime previgente; 01/01/2025: grandi imprese e società madri di grandi gruppi diverse da quelle già obbligate e sopra riportate.
Il cessionario non è obbligato a regolarizzare l’omessa fattura del cedente che ha sbagliato a qualificare l’operazione imponibile. Il controllo riguarda solo la verifica della regolarità formale e non esige anche il la verifica sostanziale della corretta qualificazione fiscale dell’operazione, in quanto ciò si risolverebbe nell’esercizio, da parte di un soggetto privato, di funzioni investigative e valutative tipiche dell’amministrazione finanziaria.
Per effetto delle modifiche introdotte dal D.lgs. 87/2024 (decreto di revisione del sistema sanzionatorio) all’art. 13 del D.lgs. 471/1997: a partire dal 01/09/2024; nel caso di ritardato versamento di tributi con un ritardo non superiore a 90gg; si applica la sanzione del 25 (in luogo della sanzione del 30). Considerato che: l’art. 13 c. 1 secondo periodo del DLgs. 471/97, secondo cui, per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a novanta giorni, la sanzione di cui al primo periodo è ridotta alla metà; nel caso di versamento effettuato nel suddetto termine, la sanzione sarà pari al 12,5 (in luogo del 30).
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