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Rendite Inail più pesanti. Dal 1° luglio, infatti, salgono del 5,4% le prestazioni per infortuni e malattie professionali nel settore industria. Lo stabilisce un decreto del ministro del lavoro, pubblicato nella sezione pubblicità legale del sito internet, che approva la deliberazione n. 20 del 29 maggio 2024 del consiglio di amministrazione Inail.

Il sistema di rivalutazione delle rendite

Il sistema di rivalutazione delle prestazioni dell’Inail prevede due criteri. Il primo ha cadenza annuale, a partire dal 1° luglio, e si basa sull’indice d’inflazione Istat; il secondo si applica, includendo il primo, se e nell’anno in cui si verifica una variazione retributiva non inferiore al 10% rispetto all’ultima rivalutazione.

Per l’anno 2024, spiega l’Inail, non c’è stata la predetta variazione retributiva minima; pertanto, si applica il primo criterio e la rivalutazione avviene al tasso fissato dall’Istat, quale variazione tra il 2022 e il 2023 (media annua), pari al 5,4%.

Prestazioni più pesanti nell’industria

La rivalutazione ha effetto dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2025 e fissa a 96,47 euro (91,53 fino al 30 giugno 2024) la retribuzione media giornaliera utile ai fini del calcolo del minimale e del massimale di retribuzione annua, su cui determinare le rendite: 37.623.30 euro (35.696,70 fino al 30 giugno 2024) e a 20.258.70 euro (19.221,30 fino al 30 giugno 2024).

Le prestazioni per il settore marittimo

Per i componenti dello stato maggiore della navigazione marittima e della pesca marittima, il massimale della retribuzione annua risulta fissato in misura pari a 54.177,55 euro (51.403,25 fino al 30 giugno 2024) per comandanti e capi macchinisti; a 45.900,43 euro (43.549,97 fino al 30 giugno 2024) per i primi ufficiali di coperta e di macchina; a 41.761,86 euro (39.623,34 fino al 30 giugno 2024) per gli altri ufficiali.

Una tantum (assegno funerario)

La prestazione viene erogata quale contributo alle spese sostenute in occasione della morte di un lavoratore deceduto a seguito d’infortunio o di una malattia professionale. Spetta agli eredi se hanno i requisiti per fruire della rendita a superstite. In mancanza è corrisposto a chi dimostri di aver sostenuto le spese per la morte del lavoratore. Dal 1° luglio 2024 l’importo è passato da 11.612,92 (fino al 30 giugno 2024) a 12.240,02 euro.

Assegno continuativo ai superstiti

Spetta ai superstiti (coniugi e figli) di titolari di una rendita Inail: per infortuni verificatisi fino al 31 dicembre 2006 e malattie professionali denunciate fino a tale data, con grado d’inabilità permanente non inferiore al 65%; per infortuni verificatisi e malattia denunciate a partire dal 1° gennaio 2007, con grado non inferiore al 48%. Le misure sono: 50% al coniuge fino a morte o nuovo matrimonio; 20% a ciascun figlio fino al 18° anno d’età o al 26° se studenti; 40% per ciascun figlio orfano di entrambi i genitori; 50% per ogni figlio inabile.

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