Chieti, 27 luglio 2024 – Approvato l’elenco dei beneficiari del CAS, contributo
per l’autonoma sistemazione legato all’emergenza per dissesto idrogeologico del
versante nord della collina di Chieti, il Comune sta procedendo alla liquidazione
della prima tranche degli importi. Online la comunicazione per i richiedenti
dei fondi di protezione civile concessi a seguito dello stato di emergenza concesso
dal Governo su richiesta dell’Amministrazione.
Il
provvedimento online: https://ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/opencms/_gazzetta_amministrativa/albo_pretorio/_abruzzo/_comuni/_chieti/determinazioni/2024/Pratica_1721999357823/doc24_00580.pdf
“Parliamo di una prima fetta delle risorse che
abbiamo chiesto al Governo tramite la Protezione civile,302.800 euro, che oggi vanno in liquidazione e con cui
possiamo dare le prime risposte alle difficoltà dei cittadini che abitavano nei
condomini interdetti a causa delle condizioni in cui versavano – così il
sindaco Diego Ferrara – e che hanno dovuto trovare un’altra
sistemazione, lasciando case piene di crepe, divenute insicure a causa dell’evoluzione
del fenomeno che da anni interessa la collina. Quella in liquidazione è parte
della somma che ci è stata assegnata dalla Protezione civile per l’emergenza e
che la Regione ci ha messo a disposizione ad oggi, la destineremo a queste prime
erogazioni, che con lo stato di emergenza ci consentono di dare ristoro alle
spese necessarie per trovarsi un’altra sistemazione. Ma la nostra attività su
questo fronte è molteplice: è online anche l’avviso pubblico che abbiamo predisposto
per la ricerca urgente di immobili e/o porzioni di immobili, pubblici o privati
e strutture ricettive da concedere alle famiglie destinatarie dei contributi di
autonoma sistemazione (CAS). Con tale provvedimento puntiamo alla
formazione di un elenco di immobili immediatamente disponibili nel territorio
comunale, ovvero nei comuni limitrofi, da affittare alle famiglie che si
trovano in una situazione di disagio abitativo e che dopo i provvedimenti sugli
alloggi lesionati, non hanno trovato una sistemazione alternativa. Non
solo, reduci dalla visita a Roma al
ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, continueremo a dialogare con
il Governo nazionale perché ci riconosca ulteriori fondi, capaci di coprire altri
interventi risolutivi necessari, ulteriori attività rispetto a quelle messe in
cantiere, ad esempio la captazione delle acque che attraversano la collina, che
sono determinanti per risolvere parte della problematica della zona dove sono già
in corso cantieri importanti da noi avviati: continuano i monitoraggi sull’area e sta
per partire il cantiere per le prime opere di mitigazione del rischio su Viale
Gran Sasso, con la realizzazione di nuove paratie per messa in sicurezza
stradale del tratto del viale verso piazza Falcone e Borsellino e l’apposizione
di una rete “tirantata” nella zona che si affaccia sul fosso Santa Chiara lato
via Arenazze”.
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