Novità per i tassi sulla cessione del quinto: arriva l’aggiornamento INPS dei tassi per il III trimestre 2024.
Non tutti lo sanno ma per i pensionati e alcuni lavoratori dipendenti c’è la possibilità di accedere ad un particolare tipo di prestito personale, grazie al quale datore di lavoro o l’Ente previdenziale trattiene le rate direttamente dallo stipendio o dalla pensione versandole direttamente al finanziatore.
Si tratta dunque di un finanziamento che può essere richiesto per i vari bisogni delle persone e dei familiari come l’acquisto di un’auto, di mobili o semplicemente per necessità di liquidità.
Da qualche giorno l’INPS ha ufficializzato i nuovi valori dei tassi per la cessione del quinto a partire dal 1º luglio e fino al 30 settembre 2024.
Eccole nel dettaglio tutte le novità per i pensionati e le relative modalità di calcolo.
Cessione del quinto, nuove tabelle INPS per le pensioni: ecco i tassi del terzo trimestre 2024
Aggiornati i tassi relativi alla cessione del quinto per pensionati mentre si discute di riforma delle pensioni. Nel decreto n. 62375 del 24 giugno 2024 del Ministero dell’Economia e delle finanze – Dipartimento del Tesoro sono stati resi noti i nuovi tassi in vigore dal 1° luglio 2024 al 30 settembre 2024, relativi dunque al terzo trimestre 2024.
Tali aggiornamenti riguardano la cessione del quinto dello stipendio e della pensione.
Si sa la Cessione del Quinto è un prestito che il pensionato o il lavoratore dipendente può richiedere a una banca o a un intermediario finanziario.
In tal caso il pagamento della rata avviene direttamente da parte dell’INPS che trattiene le somme direttamente dal cedolino di pensione.
Un addebito mensile che non può superare il 20% (cioè 1/5) dell’importo della pensione netta percepita mentre la durata può variare da un minimo di due anni ad un massimo di 10.
Per poter accedere alla cessione del quinto è necessario però accedere alla polizza contro il rischio vita che copre il debito residuo del finanziamento nel caso di decesso del cliente.
Cosi l’estinzione sarà a carico della compagnia assicurativa e non di eventuali eredi/familiari del pensionato.
Ma da qualche giorno, dunque è stata aggiornata la tabella dell’Inps che prevede dal 1° luglio 2024 al 30 settembre 2024 nuovi tassi di interesse.
Nel dettaglio le differenti Classi d’importo sono:
- Fino a 15.000 tassi medi del 13,68% e tassi soglia usura del 21,10%;
- Oltre i 15.000 tassi medi 9,97 e tassi soglia usura del 16,46%.
Cessione del quinto, questi i vantaggi per chi ne fa richiesta
Come abbiamo detto la cessione del quinto produce importanti vantaggi per chi ne fa richiesta. In estrema sintesi:
• si tratta di un prestito non finalizzato e pertanto non c’è bisogno di specificare lo scopo della richiesta;
• la rata è costante a tasso fisso;
• non c’è bisogno di nessuna garanzia o firma aggiuntiva;
• la rata viene pagata direttamente dell’ente pensionistico con trattenuta mensile;
• può essere estinta in qualsiasi momento o addirittura rinnovata grazie alla possibilità di porre in essere una nuova operazione per ottenere ulteriore liquidità;
• ed inoltre vi è la possibilità di porre in essere notevoli importi grazie alla possibilità di rimborsi fino a 10 anni.
Chi può usufruirne?
Come abbiamo detto, per poter accedere alla Cessione del Quinto, è necessario essere titolari di pensione.
Nel dettaglio possono richiederla i titolari di tutte le pensioni Inps, ex Inpdap e di altri enti con il limite che tale cessione si rivolge esclusivamente ai pensionati che hanno la residenza in Italia.
Non possono accedere alla cessione del quinto però alcune specifiche categorie. Nel dettaglio sono esclusi:
• i titolari di assegni e pensioni sociali;
• gli invalidità civili;
• coloro che percepiscono assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
• coloro che percepiscono assegni di sostegno al reddito (VOCRED, VOCOOP, VOESO, CRED27, COOP28);
• coloro che percepiscono assegni al nucleo familiare;
• coloro che percepiscono pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
• prestazioni di esodo ex art. 4, commi 1-7 ter, legge 28 giugno 2012, n. 92;
• i titolare di APE Sociale.
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