Crotone – Sarà una domenica speciale domani, soprattutto per i tifosi della Curva Sud che hanno dato vita ad una iniziativa dal titolo “Tramandare per non dimenticare”. A spiegarci nel dettaglio cosa succederà domani è Pisano Pagliaroli, voce della Curva Sud.
«L’iniziativa nasce circa otto mesi quando, dopo aver partecipato per anni ad altri memorial di altri gruppi di tifosi, abbiamo deciso di dedicare una giornata ai nostri defunti che, solitamente, ricordiamo ad ogni presentazione del Crotone calcio. In quelle occasioni, di solito, ci ricaviamo un momento tutto per noi, per stare insieme, prima o dopo la presentazione, proprio per ricordare chi non c’è più. Quest’anno invece, abbiamo deciso prima dell’inizio della stagione di ricordarli per cominciare così la nostra avventura di questa stagione.
Come si svolgerà la giornata?
«Ci sarà una tifoseria ospite, quella del Bologna, che attualmente sentiamo più vicina, senza nulla togliere ai catanesi e a tante altre curve. Quindi i tifosi del Bologna saranno presenti al nostro memorial. Noi siamo stati presenti ai loro memorial, che di solito sono a settembre».
Cosa avere organizzato?
«La giornata si svolgerà interamente al quartiere dei Trecento Alloggi, dove ci sarà anche un mini torneo di calcio che vedrà in campo i ragazzi della curva e anche persone che ci sono sempre state vicine. Anche qualche “vecchiotto” sarà lì a giocare con noi e questo farà capire il cambio generalzionale che stiamo attuando in curva. Ci saranno momenti di festa, con gazebi al cui interno si troverà una mostra fotografica della storia della Curva Sud, dagli anni cinquanta in poi. Rivedremo i volti di quei tifosi che oggi, purtroppo, non ci sono più, e che, nel corso degli anni, hanno scritto pagine importanti della storia della nostra Curva. Un vero e proprio percorso nella memoria che porterà fino ai nostri giorni. Ci saranno anche tutti gli striscioni e le sciarpe dei gruppi storici che hanno dato il loro contributo alla creazione della Curva Sud, dai Nasty Boys agli Sharks, dalla Gioventù Pitagorica ai Crotoniati, senza dimenticare i Vecchio Stampo. Insomma ci sarà la storia di una Curva. Storia di cui siamo estremamente orgogliosi perchè siamo tra i pochi gruppi in Italia che ha deciso di unirsi sotto un’unica bandiera che è quella appunto della Curva Sud».
Solo ricordi quindi?
«No. Ci saranno anche tanti momenti aggregativi per stare tutti quanti insieme. Una piccola delegazione si sposterà, quindi, al Cimitero per rendere omaggio a tutti i nostri defunti, sulle cui tombe metteremo dei fiori. Andremo a trovare Ivan, Tuma, Giorgio, Fedain, Scaldino, giusto per citarne qualcuno senza però dimenticare nessuno. Sarà un momento importante molto sentito da tutti».
Aspettative per la nuova stagione?
«L’aspettativa è sempre la stessa. Innanzitutto riuscire a crescere come Curva. Questa è la prima cosa. A noi farebbe piacere riavvicinare i ragazzi allo stadio. Creare uno zoccolo duro di cinquecento seicento persone, anche se ci tengo ad evidenziare che nonostante il Crotone fosse nono in classifica, in Curva non eravamo mai meno di mille e cinquencento persone. La nostra curva è grande e dispersiva. Mille e cinquecento persone messa in qualsiasi altra curva sembrerebbero tantissime, a Crotone invece, con un settore che può ospitare seimila persone, sembriamo pochi, ma così non è. Quindi nonostante i risultati e nonostante la mancanza di attaccamento alla maglia da parte di tutti i giocatori, la Sud ha sempre risposto con lo stesso entusiasmo. Per quanto riguarda la squadra invece, noi vorremmo vedere dei giocatori che sudano la maglia. Perchè posso garantire che una squadra da quinto posto che suda la maglia fa nascere lammore nei tifosi, diversamente da una squadra imbottita di campioni che non genera le stesse emozioni».
Giatur
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