Nove nuove assunzioni, 32 anni dopo. Via libera al concorsone: il Comune torna a selezionare vigili urbani per far fronte alla grave carenza degli organici (falcidiati dai pensionamenti e blocco del turn over). Individuare personale idoneo, attraverso esami scritti e orali, è diventata l’unica strada praticabile per uscire dall’emergenza personale. Non ci sono alternative: non ha pagato il massiccio ricorso alle procedure di mobilità, manifestazioni di interesse e alle liste degli idonei degli altri comuni.
È stato un rimedio temporaneo. Le procedure di mobilità hanno consentito di immettere subito agenti idonei nei ranghi. Ma le procedure di mobilità hanno poi tolto: adesso, è in atto una fuga dei nuovi assunti. Avvalendosi di titoli e altri concorsi vinti si è innescato il meccanismo delle porte girevoli: 15 sono stati gli ingressi e già hanno superato quota otto le uscite. E molti agenti hanno le valige pronte. Senza personale si tagliano i servizi essenziali: l’ultima vittima della mobilità in uscita è il neonato Nucleo annonario: su quattro agenti per il controllo delle attività commerciali, tre hanno lasciato. Il servizio innovativo è morto sul nascere. Adesso, urge una soluzione di lunga durata.
«Adesso annuncia l’assessore Claudio Marone saranno messe in campo le procedure per la selezione che, ovviamente leggi alla mano, saranno più lunghe e laboriose di quelle della mobilità». Si prevede una grande affluenza. All’ultimo concorso del 2006, poi revocato, arrivarono in Comune oltre 1.500 domande da tutta Italia e moltissime dalle aree insulari dalle regioni meridionali. Si aspetta di superare quota duemila. Ma c’è una sorpresa inattesa. «A dispetto dell’atto tasso di disoccupazione giovanile sul territorio – rilevala il sindaco Andrea De Filippo – in possesso di un alto tasso di scolarizzazione, il numero di candidati, provenienti da Maddaloni e dintorni, è al di sotto delle attese. Ai giovani dico: studiate e preparatevi, c’è bisogno delle migliori energie e del contributo delle nuove generazioni».
La sensazione insolita è che il posto fisso non susciti grande interesse. Il lavoro dei vigili urbani è considerato usurante. Infatti, sui ranghi ridotti dei vigili urbani si scaricano pressioni enormi: dopo i ripetuti blitz contro lo spaccio e i daspo a carico dei parcheggiatori abusivi, la polizia municipale non ce la fa a garantire la sicurezza della viabilità, nei luoghi della movida e nelle villette cittadine.
«Non solo nuovo personale – commenta Peppe Vigliotta, ex coordinatore cittadino di Riscossa Maddaloni – abbiamo chiesto invano un prolungamento dei turni dei caschi bianchi fino alle 23 perché il centro cittadino, dopo il tramonto, è territorio di nessuno, sotto scacco di bande e senza controllo». Manca personale da schierare soprattutto per i servizi di controllo della viabilità, degli spazi commerciali, sversamento abusivo dei rifiuti e controlli edilizi. E parte di quello disponibile è impegnato in servizi di controlli straordinari ordinati e voluti dalla magistratura. Un squadra fissa, coordinata dal capitano Nicola Della Peruta, è alle prese con il maxi-controllo contro gli abusi edilizi presso gli alloggi popolari da completare entro il 2024, 354 appartamenti su 1.200 esistenti a Maddaloni.
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