In arrivo, dalla Regione Emilia Romagna, misure finalizzate a invertire la tendenza allo spopolamento e all’invecchiamento della popolazione nell’Area interna del Basso ferrarese. Ammontano a circa 700mila euro le risorse stanziate dall’esecutivo regionale, attraverso un apposito bando, emanato a favore delle giovani coppie, che vivono o che intendono insediarsi nei Comuni del Basso ferrarese.
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La sindaca di Codigoro Sabina Alice Zanardi, nella sua qualità di portavoce dell’Area interna del Basso ferrarese, ha ringraziato la Regione “per l’impegno profuso in azioni e misure di coesione, tese a diminuire le differenze sociali, in funzione della crescita sostenibile e di sviluppo del patrimonio ambientale dei territori del Basso ferrarese. Sono stati presentati 14 progetti, con l’obiettivo di promuovere e incentivare le presenze dei giovani sul territorio, accorciando le disuguaglianze sociali.”Â
La sindaca ha ricordato che, tra le altre misure introdotte nell’Area interna, spiccano alcuni servizi alle famiglie, come l’abbattimento delle rette dell’asilo nido e dei campi solari estivi, e altre misure a sostegno dei trasporti e in ambito socio-sanitario. Un ringraziamento particolare è andato a Caterina Ferri (Secis) e a Silvia Trevisani (Unione Terra e Fiumi) per l’importante lavoro condiviso con tutti i Comuni dell’Area interna.
Come illustrato dall’assessore regionale al Welfare Igor Taruffi, il bando emanato dalla Regione è riservato ai giovani che intendono acquistare o ristrutturare un alloggio in uno dei Comuni del Basso ferrarese (Codigoro, Goro, Mesola, Copparo, Riva del Po, Tresignana, Jolanda di Savoia, Fiscaglia e Lagosanto). Si potrà beneficiare di un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 25mila euro, pari al 50% delle spese sostenute. Le domande potranno essere presentate, mediante procedura online che la Regione metterà a disposizione, solo dall’1 al 15 ottobre 2024.Â
“Abbiamo trattato il Basso ferrarese – ha evidenziato l’assessore regionale Igor Taruffi – come il resto delle Aree interne montane della Regione; ci siamo impegnati con l’assessore al Bilancio Paolo Calvano e con i sindaci del Basso ferrarese, mettendo a sistema politiche economiche e risorse. Sull’Appennino abbiamo ottenuto risultati molto importanti e sono stati finanziati un migliaio di interventi e in diversi casi c’è chi ha colto l’occasione per trasferirsi a vivere in quei territori”.
La volontà di assumere il modello Aree interne emiliano-romagnolo come esempio strategico a livello nazionale è un aspetto messo in luce, nel suo intervento, dall’assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano. “Confidiamo – ha puntualizzato Calvano – che sia l’inizio di un percorso; coloro che vivono in questi territori devono poter esercitare il diritto di restare. Entro fine anno, vogliamo arrivare a erogare risorse alle famiglie meritevoli entrate in graduatoria. L’obiettivo del bando non è solo valorizzare questi luoghi sotto il profilo residenziale per impedirne il depauperamento, ma anche in una chiave di maggiore attrattività turistica“.Â
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