Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy accende i riflettori su un’iniziativa che promette di rivoluzionare il panorama imprenditoriale italiano.
Con la circolare del 16 agosto, prende forma il credito d’imposta “Transizione 5.0”, un’opportunità d’oro per le imprese pronte a investire in innovazione e riduzione dei consumi energetici.
L’obiettivo è spingere le aziende verso una digitalizzazione spinta e una maggiore efficienza energetica, con benefici fiscali riservati a chi sa giocare d’anticipo. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altri media
Ciò significa che se l’investimento innovativo viene iniziato e concluso nel 2024, nel 2025 (termine ultimo per realizzare l’intero programma imposto dalla normativa) l’impresa ha a disposizione un nuovo plafond di spesa ammissibile di 50 milioni di euro. (Italia Oggi)
La piattaforma per la prenotazione degli incentivi è attiva sul sito del GSE, ente incaricato della gestione delle agevolazioni e del credito. (OglioPoNews)
I veicoli agricoli e forestali, come definiti dal regolamento Ue n. 2013/167 e dal regolamento Ue n. 2016/1628, per i quali l’utilizzo di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile rimangono ammissibili al credito d’imposta del piano Transizione 5.0. (Italia Oggi)
Tra le altre misure proposte, di certo la più interessante per il mondo dell’impresa è rappresentata dall’importante rifinanziamento del blocco degli incentivi, con – 6,3 miliardi di euro stanziati per il biennio 2024-2025. (lentepubblica.it)
Ci sono gli strumenti, ci sono gli incentivi e sta cambiando la cultura: è il momento. Il presidente del Competence Center milanese Made, Marco Taisch, professore di Digital Manufacturing al Politecnico di Milano e soprattutto uno dei massimi esperti italiani di questi temi, non ha dubbi: con Transizione 5.0 si aggiunge un nuovo importante tassello per portare l’Italia sulla via della digitalizzazione e dell’innovazione. (Industria Italiana)
Cambiano alcuni criteri applicativi del piano Transizione 5.0, che di fatto viene esteso a nuove forme di investimento. (CorCom)
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