Scopri tutto sul Bonus Mamme 2025, confermato dalla Manovra: un aiuto fino a 3.000 euro per le lavoratrici dipendenti con tre figli. Ecco come funziona e chi può accedere
Nella Manovra 2025 è stato confermato il Bonus Mamme, una misura importante che sostiene le famiglie numerose e incentiva la natalità. In questo articolo scopriamo come funziona e quali sono i requisiti per accedere a questo contributo.
Che cosa è il Bonus Mamme 2025?
Il Bonus Mamme 2025 rappresenta una delle misure chiave per il sostegno alle famiglie e alla natalità, con un focus specifico sulle lavoratrici dipendenti. Il governo ha confermato che per il terzo figlio sarà possibile ottenere fino a 3.000 euro all’anno sotto forma di decontribuzione, un aiuto concreto per le madri che cercano di conciliare lavoro e famiglia. Questa misura si inserisce in un più ampio quadro di interventi previsti dalla Legge di Bilancio 2025, che comprende anche il taglio del cuneo fiscale, la rimodulazione delle aliquote Irpef e altre agevolazioni per le famiglie.
Come funziona il Bonus Mamme 2025?
Il Bonus Mamme si traduce in uno sconto contributivo per le lavoratrici dipendenti che hanno almeno tre figli. In particolare:
- Lo sgravio contributivo è pari al 9,19% sulla retribuzione per le madri a tempo indeterminato.
- L’importo massimo è di 3.000 euro annui, riservato alle madri con tre figli.
- La misura non si applica alle lavoratrici autonome, né alle madri con figli maggiori di dieci anni o con meno di tre figli.
Questa agevolazione è stata pensata per incentivare la permanenza delle madri nel mercato del lavoro, in un contesto in cui molte donne lasciano la propria occupazione dopo la nascita di un figlio, come evidenziato in diversi studi recenti.
Perché è importante?
La crisi della natalità in Italia è una realtà consolidata: il numero medio di figli per donna è attualmente fermo a 1,2 e, secondo i dati più recenti, le nascite sono scese sotto le 400.000 unità nel 2023. Misure come il Bonus Mamme mirano a contrastare questa tendenza, offrendo un supporto economico significativo a chi sceglie di ampliare la propria famiglia.
Il sottosegretario all’Economia Federico Freni ha dichiarato: “Nei piani del governo c’è un incentivo alla natalità e un supporto alle lavoratrici madri”. Questo impegno rende improbabile che tali incentivi vengano tagliati.
La disparità di genere nel mercato del lavoro italiano
L’Italia soffre di una disparità di genere marcata nel mercato del lavoro. Il 72,8% delle dimissioni dopo la nascita di un figlio riguarda le donne, e una madre su cinque esce dal mercato del lavoro dopo la maternità. Il Bonus Mamme si propone come una misura per incentivare la partecipazione delle donne alla forza lavoro, offrendo uno sgravio economico che può fare la differenza, soprattutto per le famiglie numerose.
- Difficoltà di conciliazione tra lavoro e famiglia è una delle principali motivazioni per le dimissioni.
- Il Bonus è mirato a ridurre queste difficoltà, fornendo un sostegno economico.
Altre misure per famiglie nella Manovra 2025
Accanto al Bonus Mamme, la Manovra prevede altre iniziative volte a sostenere le famiglie:
- Assegno Unico Universale, confermato anche per il 2025, con una dotazione di 19,4 miliardi.
- Fringe benefit rimodulati: la soglia per i lavoratori con figli sarà uniformata a 2.000 euro.
- Taglio del cuneo fiscale e revisione delle aliquote Irpef, con un focus sui redditi medi.
Queste misure, insieme al Bonus Mamme, puntano a offrire un pacchetto completo di sostegno alle famiglie italiane.
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