Via libera a maggioranza da parte dell’Aula. Valore di produzione di 3 milioni 918 mila euro
Comunicato stampa n. 0866
Firenze – Il Consiglio regionale ha approvato con voto favorevole a maggioranza il bilancio di esercizio 2023 del Consorzio Lamma. La proposta di delibera ha ricevuto il sì della maggioranza e l’astensione dei gruppi di opposizione.
Come ha spiegato la presidente della commissione Ambiente Lucia De Robertis (Pd), che ha illustrato l’atto all’Aula, il valore della produzione per il 2023 del Consorzio si assesta a 3milioni 918mila euro (meno 14,6 per cento rispetto al 2022), con un utile di 6mila 776 euro. Il contributo della Regione per il funzionamento è pari a 2milioni di euro, mentre i contributi erogati da altri soggetti pubblici ammontano a 1milione 175mila 168 euro (meno 26,8 per cento rispetto al 2022). La diminuzione di quest’ultima voce è dovuta alla chiusura di molti progetti europei nel corso del 2022, mentre nel corso del 2023 sono stati pubblicati i bandi per la presentazione di proposte per progetti da avviare nel 2024. De Robertis ha quindi sottolineato come la diminuzione dei contributi regionali sia attribuibile a un tecnicismo dovuto ai tempi, a cui si è già posto rimedio con l’approvazione di una recente legge regionale.
I costi della produzione ammontano a 3milioni 841mila euro (meno 14,2 per cento rispetto al 2022). La voce dei costi per servizi è di circa 17mila euro, quella delle manutenzioni supera i 94mila euro, mentre la spesa per servizi è di 1milione e 425mila euro. Il costo del personale è di 1 milione e 541mila euro.
(testo a cura di Angela Feo e Cecilia Meli)
Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui