È terminato lo scorso 29 agosto il rapporto tra Abs, la grande acciaieria del gruppo Danieli, e Stefano Scolari, che ne è stato l’amministratore delegato negli ultimi quattro anni.
Subentrato ad Alessandro Trivillin nel giugno 2020, Scolari è rimasto in Abs per 7.605 giorni (21 anni in tutto di cui 4 in veste di Ad) come ha ricordato lui stesso ieri su Linkedin, dove ha ringraziato «di cuore tutti i colleghi, i clienti, i fornitori e gli amici che ho incontrato in questo viaggio incredibile».
L’azienda ha comunicato nei giorni scorsi la risoluzione del rapporto di lavoro con il manager ai suoi 1.500 dipendenti attraverso un messaggio nel quale ha augurato a Scolari una brillante prosecuzione di carriera.
«Il 29 agosto abbiamo informato i nostri colleghi che la collaborazione professionale con l’amministratore delegato Stefano Scolari si è conclusa – conferma la presidente di Abs, Camilla Benedetti –. Ringraziandolo per il contributo di questi anni, gli auguriamo nuovi successi».
«L’azienda manterrà i propri programmi e obiettivi – aggiunge Benedetti –, soprattutto rispettando i tempi e qualità concordati con i clienti, continuando a sviluppare e investire nel proprio business».
La “separazione”, stando a quanto si è potuto apprende ieri da fonti aziendali, sarebbe il frutto di un normale avvicendamento ai vertici, come avvenuto in passato con Trivillin.
Resta ora da capire chi prenderà il posto del manager lombardo alla guida dell’acciaieria di Cargnacco, un asset importante per il gruppo Danieli, considerati i suoi 1.500 dipendenti complessivi – di cui 1.350 occupati nello stabilimento alle porte di Udine –, di una produzione di 1,25 milioni di tonnellate di acciaio l’anno e di 1,5 miliardi di euro di ricavi.
Sul dopo Scolari l’azienda non si è sbilanciata, sarà certamente materia dei prossimi Cda e assemblea dei soci .
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui