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Lazio

Regione Lazio eroga fondi ai Comuni per assicurare il diritto allo studio, specialmente per le famiglie in difficoltà economica, durante l’obbligo di istruzione e formazione stabilendo criteri e modalità di sostegno. I Comuni, seguendo il piano e le relative istruzioni, pubblicano bandi per le famiglie e gestiscono l’erogazione dei contributi, rendicontando poi le spese alla Regione. L’iniziativa si estende agli studenti della scuola secondaria di I e II grado con famiglie a basso reddito (Isee inferiore a 15.493,71 euro). La presentazione della domanda ha termini differenti all’interno della Regione. I residenti a Latina avevano tempo fino al 26 agosto per richiedere l’agevolazione sull’acquisto dei testi scolastici, a Viterbo il termine scadeva il 31 agosto 2024 e a Rieti, Frosinone e Roma la data ultima è il 6 settembre. Gli importi del buono sono stabiliti dalle delibere comunali: a Roma, ad esempio, per l’anno scolastico 2024/25, il valore del buono libro è pari a 173,00 euro per classi prime della secondaria di primo grado e seconde e terze per le secondarie di secondo grado e istituti di Iefp; 150,00 euro per le seconde e terze delle secondarie di primo grado e per le seconde, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado, nonché per seconde e quarte di istituti di Iefp.

Lombardia

La Regione conferma anche per il 2024/2025 il programma Dote Scuola, un’iniziativa che fornisce supporto finanziario per il percorso educativo di studenti e studentesse di età compresa tra i 3 e i 21 anni, residenti in Lombardia e coinvolti in corsi di istruzione regolari o formazione professionale. Il programma rientra nelle politiche di contrasto all’abbandono scolastico.
Il sistema Dote scuola prevede quattro bandi.
1) Il buono per l’acquisto di materiale didattico, per acquistare libri di testo, dizionari, computer, monitor, tablet, e-pencil, lettori di libri digitali, stampanti, programmi e sistemi operativi a uso scolastico, anche per disturbi dell’apprendimento e disabilità, strumenti per l’archiviazione di dati, tastiere, mouse, strumenti per il disegno tecnico e per il disegno artistico, mezzi di protezione individuali ad uso laboratoriale, strumenti musicali ma anche biglietti per mostre, musei e teatri. Il bando per l’anno scolastico 2024/2025 si è chiuso il 16 maggio 2024, e i fondi devono essere utilizzati entro il 31 gennaio 2025. Potevano accedere gli studenti entro i 21 anni di età residenti in Lombardia, frequentanti l’a.s. 2024/2025 in scuole secondarie di I e II grado, statali o paritarie, o istituzioni formative accreditate, con Isee non superiore a 15.748,78 euro.
2) Il buono scuola, che supporta le spese di iscrizione e frequenza per scuole primarie e secondarie, sia paritarie che statali per l’anno scolastico 2024/2025, sarà aperto nell’autunno 2024.
3) Merito è un programma volto a premiare gli studenti che raggiungono risultati eccellenti. Si considerano tali gli studenti che abbiano conseguito una valutazione media pari o superiore a nove, nelle Classi terze e quarte del Sistema di Istruzione; una valutazione di cento e lode, all’esame di Stato del Sistema di Istruzione o valutazione finale di cento all’esame di diploma professionale del IV anno del Sistema di istruzione e formazione professionale (Iefp). Le domande per il bando relativo all’anno scolastico 2023/2024 saranno aperte in autunno 2024.
4) Sostegno disabili si rivolge alle scuole e serve a coprire parte dei costi per il personale docente che offre attività di sostegno in scuole paritarie dell’infanzia non comunali e in tutte le scuole primarie e secondarie. Le domande per l’anno scolastico 2023/2024 potevano essere presentate dal 22 maggio al 30 luglio 2024.

Piemonte

La Regione mette a disposizione delle famiglie il voucher scuola, un buono economico per affrontare le spese scolastiche di studenti che si iscrivono per l’anno scolastico 2024/2025. Questo incentivo è fornito dalla Regione Piemonte e può essere richiesto da un genitore o dallo studente stesso se maggiorenne. La domanda si presenta attraverso il Portale Piemonte Tu.
Esistono due tipologie di voucher, che non possono essere cumulati e richiedono una scelta al momento della domanda.
1) Il voucher ‘Iscrizione e frequenza’ è destinato a coprire le spese di iscrizione e frequenza delle scuole paritarie. Le famiglie devono avere un Isee non superiore a 26.000 euro per accedere al voucher. Le famiglie con un Isee non superiore a 15.748,78 euro possono utilizzare parte del voucher per l’acquisto di libri di testo, ricevendo 150 euro per la scuola secondaria di primo grado e 250 euro per quella di secondo grado.
2) Il Voucher per libri di testo, materiale didattico e trasporti consente di acquistare libri di testo (nuovi o usati), materiali didattici, dotazioni tecnologiche come computer e software, e coprire spese legate a trasporti scolastici e attività extracurriculari. Copre anche le esigenze specifiche degli studenti con disabilità o disturbi di apprendimento.
E’ importante notare che gli studenti iscritti a scuole paritarie possono scegliere solo uno dei due voucher, e non è possibile convertire i voucher in altri buoni per acquisti diversi da quelli scolastici. Per accedere al voucher, gli studenti devono essere residenti in Piemonte, iscritti a scuole primarie o secondarie (statali o paritarie) e non devono avere già conseguito un diploma di scuola secondaria. E’ richiesto che l’indicatore Isee della famiglia non superi i 26.000 euro. Il termine per presentare la domanda era il 28 giugno 2024.

Puglia

Sono state avviate le procedure per l’assegnazione delle borse di studio e per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per il 2024/2025 in Puglia. Possono accedere al beneficio gli studenti e le studentesse che abbiano un Isee (attestato da una certificazione in corso di validità) non superiore ad 11.000,00 euro (limite che si innalza a 14.000,00 euro nel caso di famiglie numerose con 3 o più figli). Per quanto riguarda i libri di testo, l’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole medie e superiori, le richieste possono essere inviate dal 5 al 16 settembre 2024 (si era già aperta la possibilità di presentare domanda dal 17 giugno al 31 luglio 2024). I Comuni assegneranno il beneficio agli aventi diritto sulla base delle risorse assegnate dalla Regione Puglia, erogando il contributo secondo gli importi e le modalità dagli stessi definite (buoni libro oppure rimborso delle spese sostenute oppure comodato d’uso).

Sardegna

La Regione concede contributi ai Comuni della Sardegna al fine di promuovere interventi per favorire il diritto allo studio, in particolare: la fornitura gratuita, totale o parziale di libri di testo: si tratta di rimborsi spese per l’acquisto dei libri di testo sostenute nell’anno scolastico in corso. Possono presentare la domanda gli studenti maggiorenni o i genitori/tutori degli studenti minorenni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, appartenenti a famiglie il cui Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non sia superiore a 20.000,00 euro. Per presentare la richiesta è necessario essere in possesso della documentazione giustificativa della spesa sostenuta per l’acquisto dei libri di testo (per i libri di testo già acquistati) o dell’elenco dei libri di testo adottati dalla scuola per la classe di riferimento (per i libri di testo non ancora acquistati). La domanda deve essere presentata al proprio Comune di residenza entro i termini previsti dall’avviso pubblicato sul sito istituzionale. Sono previsti dei contributi per le spese didattiche sostenute nell’ultimo anno scolastico concluso con riferimento agli studenti delle scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado. Per la borsa di studio possono presentare la domanda al Comune di residenza gli studenti maggiorenni o i genitori/tutori degli studenti minorenni delle scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado appartenenti a famiglie il cui Isee non sia superiore a 14.650,00 euro. Le scadenze per accedere ai fondi variano da comune a comune, a Cagliari si poteva fare domanda entro il 30 agosto, a Sassari entro il 4 settembre, a Oristano il 26 agosto, a Olbia i termini sono stati prorogati al 16 settembre.

 

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