C’è soddisfazione da parte del MASE alla chiusura del bando
PNRR finalizzato a incentivare lo sviluppo del c.d.
agrivoltaico.
Bando Agrivoltaico: oltre 600 le richieste al GSE
È infatti di oltre 1,7 gigawatt la potenza
complessiva impegnata dai progetti per i quali è stata presentata
richiesta di partecipazione alle procedure di selezione.
643 istanze, di cui il 56% provenienti dal
Mezzogiorno, per un ammontare di circa 920 milioni di
euro, come conferma il riepilogo del GSE, che gestisce per
conto del MASE la misura.
Un risultato che il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza
Energetica, Gilberto Pichetto, definisce incoraggiante e che
sottolinea l’attenzione da parte del settore agricolo verso
opportunità che facciano coesistere produzione di qualità e nuove
soluzioni energetiche rinnovabili.
Cos’è il bando Agrivoltaico
Ai sensi del c.d. “Decreto Agrivoltaico”
(Decreto
del MASE del 22 dicembre 2023, n. 436), è
prevista l’incentivazione alla realizzazione entro il
30 giugno 2026, di sistemi agrivoltaici di
natura sperimentale, che non compromettono l’utilizzo dei
terreni dedicati all’agricoltura, contribuendo alla sostenibilità
ambientale ed economica delle aziende,p er una potenza complessiva
pari almeno a 1,04 GW e una
produzione indicativa di almeno 1.300
GWh/anno.
In particolare il PNRR ha destinato complessivamente alla misura
1,7 miliardi di euro, da erogare con un incentivo,
così composto:
- un contributo in conto capitale nella misura massima del 40%
dei costi ammissibili; - una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia
elettrica netta immessa in rete.
Gli incentivi sono destinati a:
- a) imprenditori agricoli, in forma individuale, societaria o
cooperativa, compresi i consorzi e le associazioni temporanee di
imprese agricole; - b) associazioni temporanee di imprese composte da almeno un
soggetto operante nel settore agricolo.
Sono ammissibili le spese sostenute per:
- a) la realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli
fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli,
sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica
elettrica); - b) la fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
- c) le attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto
dalle Linee Guida CREA-GSE, ivi inclusi l’acquisto o l’acquisizione
di programmi informativi funzionali alla gestione
dell’impianto; - d) la connessione alla rete elettrica nazionale;
- e) le opere edili strettamente necessarie alla realizzazione
dell’intervento; - f) l’acquisto, il trasporto e l’installazione macchinari,
impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per
la loro installazione e messa in esercizio; - g) gli studi di prefattibilità e le spese necessarie per
attività preliminari; - h) progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui
onere è a carico del progettista per la definizione progettuale
dell’opera; - i) direzione lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e
contabilità lavori; - l) collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o
supporto tecnico-amministrativo.
Le spese di cui alle lettere da g) a l) sono finanziabili per un
importo non superiore al 10% del totale ammesso a
finanziamento.
Per avere diritto ai benefici, gli impianti dovranno
entrare in esercizio entro 18 mesi dalla data
di comunicazione dell’esito della procedura e
comunque non oltre il 30 giugno 2026.
Nel caso di ritardo, la tariffa
incentivante sarà decurtata dello 0,5% per ogni mese
di ritardo, nel limite massimo di 9 mesi e comunque non oltre il 30
giugno 2026; qualora vengano superati i 9 mesi o il termine del 30
giugno 2026, si decadrà dal beneficio.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui