Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


Il credito alle imprese rappresenta uno dei pilastri fondamentali per sostenere la crescita economica e lo sviluppo industriale di un paese.

Tuttavia, attualmente il sistema creditizio italiano si trova a dover rispondere a una serie di problematiche, tra cui il costo del finanziamento, la stretta regolamentare e l’elevata dipendenza dalle banche tradizionali.

Questa situazione crea una disparità di accesso al credito, penalizzando soprattutto le PMI, che costituiscono il cuore del tessuto produttivo nazionale e che necessitano di strumenti finanziari più flessibili per sostenere la loro crescita.

In questo contesto, la finanza alternativa si presenta come una soluzione innovativa in grado di colmare il gap tra domanda e offerta di credito tradizionale.

Lo scopo di questo articolo è di analizzare come gli strumenti finanziari alternativi stiano contribuendo a un nuovo modello di finanziamento, in grado di rispondere alle esigenze delle PMI.

Cos’è la Finanza Alternativa?

La finanza alternativa, spesso chiamata anche finanza complementare, rappresenta un insieme di strumenti e piattaforme che offrono modalità di finanziamento alternative al tradizionale credito bancario.

In sostanza, è un modo innovativo per le imprese, in particolare le PMI, di reperire capitali dagli investitori, senza dover dipendere dagli intermediari finanziari tradizionali.

Le diverse forme di finanza alternativa

La finanza alternativa si presenta in diverse forme, ognuna con caratteristiche specifiche:

Direct lending: Erogazione diretta di finanziamenti da parte di Intermediari non bancari specializzati autorizzati. Nel 2023 sono stati erogati mediante questo canale circa €2.8 miliardi. Il numero di operazioni è stato pari a 164 ed il numero di società finanziate pari a 109. La durata media dei finanziamenti è stata di 6 anni. La maggior parte delle società è concentrata al Nord (79%), seguito dalle regioni del Centro Italia (19%) ed infine da quelle del Sud (2%). Fonte: Report Aifi “Private Debt 2023”

Minibond: Emissione di obbligazioni di importo contenuto, che consentono alle PMI di raccogliere fondi direttamente dal mercato dei capitali, evitando i canali bancari tradizionali. Nel 2023 sono stati collocati titoli per un controvalore ammontante ad €902 milioni. La lombardia è la regione che registrato il maggior numero di emittenti (56), seguita da Campania (19) ed Emilia-Romagna e Lazio (BIT:) (15). Fonte: Efi “10° Report italiano sui Minibond”

Invoice trading: Cessione anticipata dei crediti commerciali e fiscali ad una società bancaria o finanziaria, la cui finalità è il sostegno del capitale circolante. Il mercato delle anticipazioni registra (considerando anche il comparto bancario) un un turnover cumulativo di quasi 290 miliardi di euro, in crescita dello 0,87% rispetto all’anno precedente. Le anticipazioni e i corrispettivi erogati in essere al 31 dicembre 2023 risultano sostanzialmente stabili rispetto al 2022, attestandosi a 58,13 miliardi di euro. Fonte: Osservatorio credito commerciale e factoring

Private equity e venture capital: Attività di Investimento nel capitale di rischio di imprese non quotate in borsa, avente l’obiettivo di realizzare una plusvalenza nel medio-lungo periodo. L’attività è promossa principalmente da Intermediari Finanziari autorizzati, ma può essere svolta anche da Holding di partecipazioni che assumono la forma giuridica di semplice Società Di Capitali. Nel corso del 2023 sono state registrate sul mercato italiano del private equity e venture capital 750 operazioni, distribuite su 501 società, per un controvalore pari a 8 miliardi di Euro. Rispetto all’anno precedente, che aveva fatto registrare livelli record (23.659 milioni di Euro investiti in 848 operazioni), si è osservato un calo del 12% del numero di operazioni, mentre l’ammontare investito è diminuito del 66%. Il 70% del numero di operazioni ha riguardato aziende localizzate nel Nord del Paese (74% nel 2022), seguito dalle regioni del Centro con il 21% (18% l’anno precedente), mentre il Sud e le Isole hanno pesato per il 9% (8% nel 2022). Fonte: Report Aifi “Private Equity e Venture Capital 2023”

– Crowdfunding:

Lending crowdfunding: Gli investitori prestano denaro all’impresa, ricevendo in cambio interessi. Le piattaforme attive sui prestiti diretti alle imprese, come RE-Lender (www.relender.eu), hanno invece raccolto negli ultimi mesi € 167,82 milioni (+7,7% rispetto all’anno precedente) con un ottimo incremento dei progetti immobiliari. Il cumulato storico è pari a € 504,65 milioni. Le campagne chiuse negli ultimi 12 mesi sono 515 con un tasso di insuccesso molto basso (1%). Il valore medio del target di raccolta è pari a € 282.212. Il taglio minimo di investimento è più basso rispetto alle campagne equity.

Equity crowdfunding: Gli investitori acquistano una quota del capitale sociale dell’impresa, diventando così soci. Negli ultimi 12 mesi le campagne equity hanno raccolto sul mercato € 106,53 milioni con un calo del 25,5% rispetto al periodo precedente, particolarmente marcato per i progetti non immobiliari (-32,6%). La raccolta di capitale di rischio cumulata nel tempo si porta a € 678,09 milioni. Le nuove campagne di raccolta di capitale di rischio negli ultimi 12 mesi sono state 161, in significativo calo rispetto al passato. Il tasso di successo tendenziale continua però a mantenersi elevato intorno al 90%. Il valore medio del target di raccolta per i progetti non immobiliari negli ultimi 6 mesi è stato pari a € 194.233 mentre quello dei progetti immobiliari è pari a € 1.1184.833.

Fonte: Report Efi “9° Report italiano sul Crowdinvesting”

Quali sono i principali vantaggi della finanza alternativa per le PMI?

La finanza alternativa offre alle imprese una serie di vantaggi rispetto ai canali tradizionali.
Maggiore flessibilità: i finanziamenti e gli aumenti di capitale possono essere personalizzati sulle esigenze specifiche di ciascuna impresa.

Velocità: le procedure di “origination” e “due-diligence” sono spesso più rapide ed efficienti rispetto a quelle effettuate attraverso i canali tradizionali.

Visibilità: Attraverso gli strumenti di finanza alternativa le imprese possono usufruire di una visibilità maggiore, come ad esempio mediante l’emissione di mini-bond o la partecipazione ad una campagna di crowdfunding, rispetto alla raccolta di capitale mediante canali tradizionali.

Democratizzazione degli investimenti: Gli investimenti nel capitale delle imprese non quotate risultano accessibili, mediante gli strumenti di finanza alternativa di natura partecipativa o creditizia, anche ad investitori “retail” e non solo agli Istituzionali.

L’impatto sull’economia reale

L’impatto della finanza alternativa sull’economia reale è significativo:
Sostegno all’innovazione: Le startup e le PMI possono accedere a capitali per sviluppare nuovi prodotti o servizi, come le tecnologie verdi, la biotecnologia e l’intelligenza artificiale.

Creazione di nuovi posti di lavoro: La crescita delle PMI finanziate facendo ricorso a strumenti di finanza alternativa contribuisce alla creazione di nuovi impieghi.

Sviluppo dei mercati locali: la finanza alternativa può contribuire a rafforzare l’economia locale, soprattutto nelle regioni ed aree caratterizzate da una scarsa copertura da parte del canale bancario.

Sviluppo di nuovi modelli di business: La finanza alternativa favorisce l’emergere di nuovi modelli di business più sostenibili e inclusivi, trascurati dagli Intermediari Tradizionali, non in possesso delle risorse e del know-how necessario per comprenderli.

Riduzione del costo del capitale: L’emergere di nuove forme di finanziamento stimola la competizione sul mercato dei capitali, riducendo i costi associati alla raccolta ed aumentando l’efficienza complessiva.

Sfide e prospettive future

Nonostante i numerosi vantaggi, la finanza alternativa presenta anche alcune sfide, come la necessità di una maggiore regolamentazione e la gestione dei rischi legati agli investimenti nel capitale privato delle imprese.

Tuttavia, le prospettive future sono molto positive. Con l’evoluzione della tecnologia e l’aumento della consapevolezza degli investitori, si prevede una crescita costante del mercato della finanza alternativa.

In conclusione, La finanza alternativa è un volano per la crescita delle PMI. La digitalizzazione, la semplificazione dei processi e un quadro normativo sempre più favorevole stanno alimentando la crescita di questo settore.

Gli strumenti di finanziamento alternativi, come il crowdfunding e i minibond, offrono alle imprese accesso a capitali più agili e flessibili, stimolando l’innovazione e la competitività.

Tuttavia, sarà essenziale gestire i rischi di insolvenza e formazione imprenditoriale per garantire uno sviluppo equilibrato.



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui