diPeppe Aquaro
Quarta edizione con partenza sabato 31 agosto: torna la «Montagna per tutti», iniziativa dedicata alle persone con «diverse abilità motorie» e che quest’anno avrà come meta i duemila metri del Rifugio Fratelli Calvi, in Alta Val Bembana (Bg)
L’appuntamento con la montagna inclusiva è per sabato 31 agosto. Torna infatti anche quest’anno a chiudere l’estate – e siamo arrivati alla quarta edizione – la «Montagna per tutti»: iniziativa nata per far conoscere le emozioni (anche) dell’alta quota alle persone con diverse abilità motorie e la cui meta sarà questa volta la vetta del Rifugio Fratelli Calvi, duemila metri di altezza a Carona, Alta val Brembana, in provincia di Bergamo. L’edizione del 2024 presenta una novità, pensata proprio per coinvolgere, in modo inclusivo, più partecipanti: alla conquista della vetta potranno, infatti, partecipare tutti, sia sportivi che gente comune.
Mettersi alla prova
«Se le prime tre edizioni erano destinate a persone con un arto inferiore amputato, quest’anno vogliamo far provare l’emozione della montagna anche a persone con diverse abilità motorie”, spiega Alessandro Colletta, uno dei quattro ideatori dell’iniziativa, aggiungendo che «quello che ci piacerebbe innescare nelle persone è il desiderio di mettersi alla prova vivendo un’esperienza che possa portarli a guardare da un’altra prospettiva, decidere di cambiare le proprie abitudini e godere della natura che ci circonda». Tutto ciò sarà reso possibile grazie al contributo di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Consorzio Bim e Comunità montana Valle Imagna, ma anche per la collaborazione con Special Bergamo Sport, la rivista Orobie, Cai di Bergamo, Coop Lombardia e all’adesione di associazioni come Dorainpoi Aps, Asd Omero Bergamo, Aipd, Adb e Phb.
Quattro amici in montagna
Volgendo uno sguardo al recente passato, ricordiamo che la «Montagna per tutti» è nata grazie alla volontà di quattro amici amputati (Alessandro, Simona e due Angelo): «Volevamo porre l’attenzione della gente sul tema della disabilità in quota. Per questo, ci siamo ispirati al progetto ‘Tor in Gamba’, una gara a staffetta di trail che si svolge ogni anno in Val d’Aosta, sul tracciato della celebre Tor de Geants. Però la nostra idea non era quella di coinvolgere solo atleti disabili ma chiunque abbia una disabilità motoria», ricorda appunto tra i quattro fondatori Simona Pievani. E l’iniziativa – come sottolinea Denis Bonetti, presidente di Special Bergamo Sport – è destinata a crescere: «In questa prossima camminata di un giorno parteciperanno paraplegici, amputati, non vedenti e ragazzi con sindrome di Down. Tutti loro ci permetteranno di analizzare difficoltà e possibilità per ognuno, creando un nuovo gruppo che potrà essere protagonista di un progetto futuro più ampio».
Pranzo in vetta
Non resta che darsi appuntamento alle 7.00 a Carona in Valle Brembana, punto di incontro da cui partirà, una mezzoretta dopo, la camminata lungo il sentiero che porterà al rifugio Fratelli Calvi. Gli organizzatori ricordano che i ragazzi con una amputazione, sindrome di Down, ciechi e autistici saliranno in autonomia affiancati dai propri accompagnatori. I partecipanti paraplegici, in carrozzina, si muoveranno invece su un tratto fuoristrada, percorrendo l’ultimo percorso dell’itinerario con la joëlette, la carrozzina fuoristrada monoruota, che permette a qualsiasi persona con diversa abilità motoria di affrontare escursioni con l’aiuto di almeno quattro accompagnatori.
Una volta giunti al rifugio, i partecipanti pranzeranno tutti insieme e verrà aperto un momento di confronto per raccogliere impressioni, difficoltà e commenti sulla salita. Dopo pranzo si potrà sapere di più sul docufilm in lavorazione «Ho cambiato passo», dedicato all’edizione 2023, che sarà presentato in autunno. Intorno alle 14.30 è prevista la discesa e il ritorno a Carona.
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