Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   



Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Rubrica a cura di Alessandra Dal Borgo – Consultinvest sim
Il settore auto sta affrontando da alcuni mesi una situazione sempre più complicata.
Sebbene negli ultimi 5 anni – passata la crisi del cd “diesel gate” – i titoli del settore Auto (ad es. quelli dell’Europe Stoxx 600 Auto) abbiano nel complesso registrato una performance analoga a quella dell’Indice nella sua interezza (+53.6% Auto Vs +53.5% Indice), da inizio anno le sorti dei due Indici si sono separate: +0.93% Auto ma +9.71% l’Indice; ossia sui base annua una differenza di oltre 16 punti percentuali.
Queste difficoltà si riflettono anche in termini di valutazione: l’Indice Auto ha un Prezzo/Utili molto depresso di 6 e un Prezzo / Valore di Libro di 0.73; rispetto rispettivamente ai 14.3 e 2.1 per l’Indice nel suo complesso.

Ma in effetti queste valutazioni molto scontate riflettono sfide che per il settore auto europeo, e non solo, sono molto grandi.
Il passaggio all’elettrico, sostenuto e sospinto in modo aggressivo” dalle leggi Europee e dalla Politica Fiscale che lo ha anche sussidiato, ha portato negli ultimi 4 anni al cambio nei modelli produttivi e a grandi investimenti con una scommessa sulla riconversione dal motore a combustione che oggi risulta offuscata da due ordini di problemi. Il primo è che la Domanda per l’auto elettrica da parte dei Consumatori non tira, lamentando i costi eccessivi delle auto e la mancanza di una infrastruttura di ricarica adeguata. Prova ne sia che anche il campione mondiale dell’Auto Elettrica, Tesla, da tempo fatica a mantenere la redditività iniziale e subisce volumi di vendita che non decollano neppure negli USA costringendola ormai a puntare tutto per il rilancio aziendale su taxi a guida autonoma e Intelligenza Artificiale.

Il secondo è che le auto più a buon mercato e quelle più “abbondanti” sono quelle cinesi, anche grazie al sostegno governativo simile a quello dato all’immobiliare negli anni passati. Auto cinesi che sono però proprio quelle che la EU e gli USA vogliono bloccare con i dazi costringendo la Cina a trovare delle soluzioni per aggirarli e produrle in Europa.
Non è quindi un caso che i produttori di auto a questo punto vogliano e siano costretti a giocare su più tavoli.
Da un lato si aggrappano al contributo economico portato ai loro bilanci dalle vendite del vecchio motore a combustione (75% delle vendite nel 2023) richiedendo anche un sostegno politico per rendere la legislazione green più tollerante nei tempi di adozione e per più investimenti in infrastrutture: ossia la creazione di una rete elettrica più potente e il sostegno ad una di ricarica più capillare. Dall’altro i produttori Europei cercano alleanze con quelli cinesi per una produzione europea che in un regime di dazi compendi i due differenti interessi.
Tuttavia, il futuro dell’Auto sostenibile, in assenza di un deciso salto tecnologico, rimarrà condizionato nei prossimi anni dal problema di una Domanda poco dinamica e confusa dal cambio tecnologico rischiando di mantenere bassa quella marginalità che i produttori europei hanno sempre cercato di contrastare solo con volumi elevati.
Per risolvere il problema della Domanda ci vorrà tempo: quello necessario per consentire un costoso adeguamento infrastrutturale che non tutti gli Stati saranno in grado di finanziare e quello necessario per un cambio “culturale” nel Consumatore. Due modifiche che in alcune regioni potrebbe voler dire aspettare anni.
Il secondo, ovvero il problema della bassa marginalità dei produttori che riduce gli spazi per finanziare nuovi investimenti, invece, passa da una più semplice soluzione: il ridimensionamento della produzione con la concentrazione produttiva su pochi stabilimenti e pochi modelli (un trend che tra concentrazione tra Gruppi e riduzione delle gamme prodotto è già in atto).
E allora, forse, dobbiamo prepararci ad un futuro vicino con meno auto e meno varietà, ma non necessariamente meno costose. E tale futuro crediamo possa essere compatibile con quello che vede la mobilità “spostarsi” verso una mobilità “condivisa”. Poche auto di proprietà che cattureranno la domanda di beni di lusso, il resto elettrica ed autonoma che trasformeranno il mass market dell’auto da “bene” a “servizio”.
Gabriele Montalbetti
Portfolio manager
Consultinvest Asset Management Sgr Spa

Redazione Pressa

Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui