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(UNWEB) Gubbio. Francesco Guccini, Alessandro Barbero, Franco Cardini, Carlo Lucarelli, Dario Fabbri, Matteo Saudino e altri settanta tra storici, scrittori, scienziati, filosofi, architetti e giornalisti compongono il ricco programma della decima edizione del Festival del Medioevo: a Gubbio dal 25 al 29 settembre 2024. In questi dieci anni il Festival del Medioevo รจ diventato un punto di riferimento culturale e il piรน importante evento di divulgazione culturale sullโ€™Etร  di mezzo grazie alle sue lezioni coinvolgenti di alto valore scientifico, unite a rievocazioni di grande qualitร  e una profonda e variegata Fiera del libro medievale.ย 


Il tema del Festival. Il tema di questa decima edizione รจ โ€œSecoli di luceโ€, per raccontare il Medioevo lontano dalla banalitร  degli stereotipi, fatto di grandi uomini e grandi donne che hanno segnato dieci secoli della nostra storia. Un lungo tempo di innovazioni e trasformazioni e di continui โ€œrinascimentiโ€, in tutti i campi del sapere, dallโ€™arte alla politica, dalle istituzioni pubbliche alla vita quotidiana. Mille e piรน anni di grandi viaggi, pellegrinaggi e commerci fra mondi lontani e diversi, caratterizzati da una miriade di innovazioni e scoperte. Secoli nei quali sono nate anche le lingue dโ€™Europa, le nazioni, le banche e le universitร  e nei quali straordinari pensatori hanno sviluppato le basi della moderna cultura scientifica.

Da Guccini a Barbero: cinque grandi Serate dโ€™autore. Mercoledรฌ 25 settembre alle 21.15 lo storico Alessandro Barbero inaugurerร  la prima di cinque serate dโ€™autore del Festival del Medioevo con la lezione spettacolo โ€œLa rivoluzione di Francesco dโ€™Assisiโ€. in cui esplorerร  la figura del piรน famoso santo italiano come rivoluzionario, non solo religioso ma anche sociale, evidenziando il suo impatto duraturo sul mondo medievale e non solo. Sabato 28 settembre, alla stessa ora, ci sarร  Francesco Guccini con โ€œDiverso tutti gli anni, e tutti gli anni ugualeโ€ un appuntamento imperdibile per riflettere su storia, cultura e memoria attraverso la musica e le parole del celebre cantautore, a partire dalla sua Canzone dei dodici mesi.

A chiudere il Festival del Medioevo sarร  invece Dario Fabbri domenica 29 settembre con una lezione su โ€œPopoli e imperi: lo sguardo della geopoliticaโ€, offrendo una riflessione sulle dinamiche di potere che hanno modellato il mondo medievale fino a giorni nostri. Il programma delle serate dโ€™autore sarร  arricchito anche da Matteo Saudino, in arte BarbaSophia, che venerdรฌ 27 settembre parlerร  de โ€œIl rasoio di Occamโ€, raccontando al pubblico il pensiero critico e il principio di economia intellettuale proposto dal teologo francescano inglese. Mentre giovedรฌ 26 settembre sarร  la volta dello spettacolo โ€œLโ€™ombra del santo – Canzoni che senza saperlo conversano con Francescoโ€ in cui Sara Jane Ceccarelli e il suo ensemble โ€œMusica quasi spensierataโ€(Lorenzo De Angelis e Paolo Ceccarelli) interpreteranno canzoni ispirate alla figura di San Francesco, esplorando la spiritualitร  attraverso la musica.

N.B. (Il botteghino online per acquistare i biglietti delle serate sarร  aperto a partire da mercoledรฌ 4 settembre, per i soci tesserati del Festival del Medioevo un giorno prima, dal 3 settembre. Qui il link per diventare soci del Festival)

โ€œNero come il Terroreโ€ conversazione con Carlo Lucarelli. Il pomeriggio di giovedรฌ 26 settembre si concluderร  alle 18:00 con lโ€™evento speciale: โ€œNero come il terrore. Un podcast sulla storia dellโ€™omicidio nel Medioevoโ€. Il direttore artistico del Festival, Federico Fioravanti, intervisterร  lo scrittore e divulgatore Carlo Lucarelli, autore di “Nero come il Terrore” un podcast Audible Original, disponibile dal 16 ottobre 2023. Il podcast, realizzato da Lucarelli assieme al criminologo Massimo Picozzi, rappresenta il terzo capitolo di una serie dedicata al true crime nella storia e fa seguito ai precedenti “Nero come il sangue” e “Nero come lโ€™anima”. Carlo Lucarelli, in dialogo con Federico Fioravanti, ripercorrerร  gli episodi salienti del podcast, concentrandosiย  su alcuni dei crimini e degli intrighi piรน sconvolgenti del Medioevo: da Riccardo III di York a Giovanna dโ€™Arco, passando per le macchinazioni della famiglia Deโ€™ Medici. Un viaggio per approfondire temi universali come il tradimento, la follia, e la lotta per il potere e scoprire quanto il crimine ha concorso a scrivere la storia nel Medioevo

Il programma. Oltre settanta grandi lezioni di storia in cinque giorni con accesso libero e gratuito dentro e fuori Piazzale Frondizi, 17 (Gubbio). Scopri qui il programma completo.

Mercoledรฌ 25 settembre. A inaugurare la prima giornata del Festival sarร  Maria Giuseppina Muzzarelli con la lezione โ€œI mille colori dellโ€™epoca senza nomeโ€, unโ€™analisi delle diverse tonalitร  culturali e sociali che caratterizzarono unโ€™epoca ricca di sfumature, molto lontana dallโ€™immagine stereotipata di oscuritร  e barbarie. A seguire sarร  la volta dellโ€™architetto Carlo Tosco che con โ€œLa cattedrale goticaโ€ esplorerร  uno dei simboli del Medioevo, analizzando lโ€™architettura gotica come espressione della luce divina, un elemento chiave nellโ€™arte e nella religiositร  medievale.

Nel pomeriggio sarร  la volta di quattro lezioni dedicate ai secoli di luce. Cristiana Pasqualetti approfondirร  lโ€™arte della miniatura medievale, con particolare attenzione alla tecnica della doratura, che simboleggia la luce divina e la sua influenza sui manoscritti medievali, rendendoli veri e propri capolavori (โ€œIlluminare: lโ€™arte dorata della miniaturaโ€). Lโ€™archeologo Andrea Augenti presenterร  la scoperta di uno dei piรน importanti ritrovamenti archeologici del XX secolo, il tesoro di Sutton Hoo, rivelando la ricchezza culturale e materiale dei popoli vichinghi e il loro contributo alla storia europea (โ€œPortare alla luce: il tesoro vichingo di Sutton Hooโ€). Con โ€œVenire alla luce: Il parto nel Medioevoโ€, Alessandra Foscati , analizzerร  come veniva vissuto nellโ€™etร  di Mezzo un momento cruciale nella vita delle donne, attraverso testimonianze storiche e iconografiche, mettendo in luce le sfide e le credenze dellโ€™epoca. Infine Franco Cardini con โ€œMettere in luce: โ€™Siamo come nani sulle spalle di gigantiโ€™โ€ farร  una riflessione sulla continuitร  del sapere tra il Medioevo e lโ€™etร  moderna, seguendo il filo della celebre metafora attribuita al filosofo Bernardo di Chartres, che agli inizi del XII secolo esortava i suoi allievi allo studio attento del passato: ยซNoi siamo come nani sulle spalle di giganti, cosรฌ che possiamo vedere un maggior numero di cose e piรน lontano di loro, tuttavia non per lโ€™acutezza della vista o la possanza del corpo, ma perchรฉ sediamo piรน in alto e ci eleviamo proprio grazie alla grandezza dei gigantiยป.

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Giovedรฌ 26 settembre. La mattinata sarร  dedicata a grandi figure femminili della storia medievale. Duccio Balestracci presenterร  la figura di Santa Caterina da Siena: un personaggio straordinario, che unisce misticismo e unโ€™attivitร  politica intensa, influenzando profondamente la societร  e la Chiesa del suo tempo (In missione per conto di Dio: Caterina da Siena fra misticismo e politica). In โ€œIldegarda e la luce di fuocoโ€, Maria Giuseppina Muzzarelli ci farร  fare un viaggio nel mondo mistico di Ildegarda di Bingen, dove la luce รจ metafora del divino e del sapere, esplorando le visioni della monaca tedesca e il loro significato simbolico e teologico. Isabella Gagliardi racconterร  una delle donne potenti e influenti del Medioevo, esaminando la vita, le sue due incoronazioni come regina e il suo ruolo fondamentale nelle vicende politiche e culturali dellโ€™epoca: โ€œLa straordinaria vita di Eleonora dโ€™Aquitaniaโ€. In โ€œGiovanna Dโ€™Arco: strega o santa?โ€ Marina Montesano. analizzerร  la controversa di Giovanna Dโ€™Arco, esplorando le ragioni che la portarono a essere considerata tanto una santa quanto una strega, e il suo impatto sulla storia e lโ€™immaginario collettivo.

Il pomeriggio di giovedรฌ 26 settembre sarร  aperto dalla lezione di Pietro Colletta su โ€œIl latino, la lingua che unisceโ€: unโ€™analisi del ruolo del latino come lingua franca del Medioevo, che ha unito culture diverse e ha permesso la diffusione del sapere in tutta Europa. In โ€œLa storia del fiorinoโ€ Sergio Valzania spiegherร  come la moneta fiorentina ha rivoluzionato lโ€™economia medievale, divenendo simbolo di stabilitร  e fiducia nel commercio internazionale. In โ€œQuando nacque la musicaโ€ Patrizia Bovi ci accompagnerร  in un viaggio alle origini della musica occidentale, esplorando le radici medievali di melodie e strumenti che hanno gettato le basi della musica moderna. โ€œLa scienza dellโ€™astrologiaโ€ con Stefano Rapisarda sarร  unโ€™immersione nel mondo dellโ€™astrologia medievale, una disciplina a metร  strada tra scienza e superstizione, che influenzava profondamente la vita e le decisioni delle persone.ย 

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Il pomeriggio si concluderร  con lโ€™appuntamentoย  โ€œNero come il terrore. Un podcast sulla storia dellโ€™omicidio nel Medioevoโ€. Il direttore artistico del Festival, Federico Fioravanti, intervisterร  lo scrittore e divulgatore Carlo Lucarelli.ย 

Venerdรฌ 27 settembre. La terza giornata del Festival del Medioevo sarร  aperta da Umberto Longo che con โ€œBenedetto da Norcia: una proposta di speranzaโ€ racconterร  la figura del fondatore del monachesimo occidentale, la cui regola e visione hanno gettato le basi per una rinascita spirituale e culturale dellโ€™Europa. โ€œAgostino e il Medioevo: una difficile ereditร โ€ di Gaetano Lettieri sarร  una analisi sullโ€™influenza di Santโ€™Agostino sul pensiero medievale, evidenziando le complessitร  e le sfide che la sua filosofia ha posto ai pensatori dellโ€™epoca. Tommaso di Carpegna Falconieri farร  un viaggio nel mito di Parsifal e del Santo Graal, esplorando le radici storiche e simboliche di uno dei cavalieri piรน famosi della Tavola rotonda di re Artรน (โ€œParsifal e la luce del Graalโ€). Infine Massimo Oldoni racconterร  la straordinaria storia di Gerberto dโ€™Aurillac, il primo papa francese, che fu anche scienziato e inventore, un personaggio che ha incarnato le contraddizioni e le ambiguitร  del sapere medievale (โ€œCronache dellโ€™impossibile: Gerberto dโ€™Aurillac, la luce e lโ€™ombraโ€).

Nel pomeriggio altre cinque lezioni. In โ€œMalta, un faro nella storia del mare di mezzoโ€ Andreas Steiner esplora il ruolo cruciale dellโ€™isola come crocevia di culture e potenze nel Mediterraneo medievale. In”Secoli bui oppure luminosi? Lo stereotipo รจ doppioโ€ Antonio Brusa analizzerร  criticamente lo stereotipo del Medioevo come epoca buia, evidenziando invece i molti aspetti di luce e progresso che caratterizzarono quei dieci secoli di storia. In โ€œDante, il significato delle carte โ€™illuminateโ€™โ€ Andrea Mazzucchi esplorerร  simbolismo e significato delle carte illuminate nelle opere del Sommo Poeta, rivelando nuove interpretazioni della sua visione cosmologica e spirituale. โ€œLa prima universitร  statale: gli 800 anni della Federico II di Napoliโ€ di Fulvio Delle Donne sarร  un omaggio del prestigioso ateneo partenopeo, la prima universitร  statale al mondo, e il suo impatto sulla cultura e lโ€™educazione medievale. A chiudere questo ciclo di lezioni sarร  Franco Cardini con โ€œLโ€™Oriente, luce del sapereโ€ in cui approfondirร  il ruolo cruciale dellโ€™Oriente come fonte di sapere e innovazione per lโ€™Europa medievale, attraverso lo scambio di conoscenze e tecnologie. E non solo.ย 

Sabato 28 settembre. La quarta giornata del Festival del Medioevo sarร  aperta da Virtus Zallot con โ€œLuci del cielo e dal cieloโ€; unโ€™esplorazione delle rappresentazioni della luce nel Medioevo, sia come simbolo del divino che come fenomeno naturale, evidenziando il suo significato religioso e scientifico. In โ€œLa Divina Commedia dentro e oltre la luceโ€ Alberto Casadei analizzerร  la luce nella grande opera di Dante Alighieri non solo come elemento fisico, ma come simbolo di conoscenza e illuminazione spirituale, attraverso un viaggio nei tre regni dellโ€™aldilร . In โ€œLโ€™enigmatico Maestro di San Francescoโ€ Veruska Picchiarelli cercherร  di raccontare quanto piรน possibile su un artista anonimo, noto come il Maestro di San Francesco, la cui opera ha lasciato un segno profondo nellโ€™arte medievale, con particolare attenzione alle sue innovazioni nellโ€™uso della luce e del colore. โ€œGiotto. E niente fu come primaโ€ di Serena Romano sarร  una riflessione sul rivoluzionario contributo dal grande pittore allโ€™arte medievale, che con il suo uso innovativo della prospettiva e della luce ha aperto la strada al Rinascimento.

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Nel pomeriggio dopo la presentazione del Premio Italia Medievale, ci sarร  la lezione di Amedeo Feniello su โ€œLโ€™alba del capitalismoโ€: unโ€™analisi dellโ€™emergere delle prime forme di capitalismo nel Medioevo, esplorando come queste abbiano gettato le basi per lโ€™economia moderna. In โ€œLโ€™invenzione dellโ€™Occidenteโ€ Alessandro Vanoli esaminerร  come il concetto di Occidente sia stato forgiato nel Medioevo, attraverso un processo di definizione culturale e religiosa che ha avuto profonde implicazioni per la storia successiva. In โ€œLโ€™allegoria del Buon Governo: la comunicazione politica nellโ€™Italia del Trecentoโ€ Gabriella Piccinni racconterร  i segreti del celebre affresco di Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena, esplorando il suo significato come strumento di propaganda politica e sociale. Infine in โ€œGiustiniano e il suo grande lascito allโ€™Europaโ€ Ortensio Zecchino racconterร  lโ€™ereditร  di Giustiniano, imperatore dโ€™Oriente, il cui Codice ha influenzato profondamente il diritto europeo per secoli.

Domenica 29 settembre. Lโ€™ultima giornata del Festival del Medioevo inizierร  con โ€œAbelardo: gloria e prezzo della ragioneโ€ in cui Rossana Guglielmetti analizzerร  la vita e il pensiero di uno dei filosofi piรน brillanti e controversi del Medioevo, che ha sfidato le convenzioni del suo tempo con la forza della ragione. Paolo Chiesa racconterร  la vita del grande imperatore che ha plasmato la storia dellโ€™Europa medievale attraverso i vari ritratti che la storia e la leggenda ci hanno tramandato โ€œCarlo Magno: ritratti di un sovranoโ€. In โ€œMarco Polo e lโ€™Asia: ammirazione, narrazione, imitazioneโ€ Luca Molร  mostrerร  uno degli aspetti meno conosciuti del celebre esploratore veneziano. In โ€œColombo, unโ€™alba nuova ad Occidenteโ€ Gabriella Airaldi racconterร  la figura dellโ€™esploratore genovese e sulla sua scoperta dellโ€™America, vista come un nuovo inizio per lโ€™Occidente, con tutte le sue implicazioni storiche e culturali.

Il pomeriggio sarร  aperto dalla lezione โ€œLa luce simbolo di distinzione socialeโ€ in cui Beatrice Del Bo analizzerร  la luce nelle sue diverse forme, spiegando come sia stata utilizzata nel Medioevo come simbolo di status e potere, dai gioielli ai riti religiosi. โ€œRoberto Grossatesta e Ruggero Bacone: dalla mistica della luce alla scienza della visioneโ€ con Riccardo Fedriga sarร  unโ€™esplorazione del contributo di due grandi pensatori medievali, che hanno trasformato la luce da simbolo mistico a oggetto di studio scientifico, aprendo la strada alla scienza ottica. In “Un โ€˜Re Soleโ€™ a Costantinopoliโ€ Silvia Ronchey esplorerร  la figura dellโ€™imperatore bizantino come precursore del Re Sole, Luigi XIV, e le connessioni culturali e simboliche tra Oriente e Occidente. Infine ne โ€œI maestri eterni della luceโ€ Claudio Strinati dedicherร  la sua lezione ai grandi maestri dellโ€™arte che hanno saputo catturare e rappresentare la luce nelle loro opere evidenziando il loro impatto duraturo sulla storia dellโ€™arte.

I focus del Festival. Nella prestigiosa Sala Blu del Centro Servizi Santo Spirito di Gubbio, il Festival del Medioevo ha organizzato una serie di lezioni tematiche per approfondire in maniera verticale la storia di Gubbio, i medievalismi e i migliori saggi recenti sull’Etร  di Mezzo. La mattina del 26 settembre si terrร  il focus โ€œGubbio, la cittร  di pietraโ€, con l’assegnazione delle borse di studio in memoria di Gennaro Pinna e Barbara Bettelli. Seguiranno una lezione di Carlo Tosco su Piazza Grande, simbolo architettonico di Gubbio, la presentazione del libro โ€œGubbio nel Medioevoโ€ e un intervento di Patrizia Ramacci sull’importanza delle abilitร  manuali nel Medioevo.

Venerdรฌ 27 settembre sarร  la volta del focus โ€œLa storia da sfogliareโ€, con interventi sui libri piรน interessanti dedicati al Medioevo. Alessio Innocenti parlerร  del โ€œMedioevo immaginatoโ€ nella cultura popolare, Marco Brando rifletterร  su come i media italiani trattano lโ€™Etร  di Mezzo, Roberto Antonini racconterร  un viaggio in bicicletta attraverso l’Europa medievale, e Virtus Zallot esplorerร  i significati simbolici degli abbracci medievali.

Nel pomeriggio, nella Sala Blu, si svolgerร  il ciclo di lezioni โ€œIl Medioevo dopo il Medioevo: verso la luceโ€, dedicato al medievalismo e alla cavalleria. Geraldina Leardi discuterร  delle influenze medievali e bizantine nellโ€™arte contemporanea, Umberto Longo esplorerร  i simboli della cavalleria, Francesca Roversi Monaco analizzerร  i cavalieri di luce nel medievalismo e orientismo, e Riccardo Facchini discuterร  la reinterpretazione della cavalleria in โ€œGame of Thronesโ€. Il ciclo si concluderร  con Davide Iacono e Tommaso di Carpegna Falconieri che esamineranno rispettivamente la cavalleria nei racconti di Laura Mancinelli e il suo utilizzo come tema politico.

Infine domenica 29 settembre nella Sala Blu verranno presentati altri grandi saggi storici all’interno del Focus “La storia da sfogliare”, Aldo Ferrari parlerร  della storia della Russia medievale, Angelo De Nicola del primo giubileo del 1300, Mario Prignano degli antipapi, e Massimo Oldoni esplorerร  il simbolismo dei ladroni crocifissi accanto a Cristo e dei quattro re biblici nell’arte medievale.

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Non solo lezioni di storia. Ci saranno anche mostre, mercati, spettacoli, rievocazioni, focus tematici e attivitร  didattiche arricchiscono cinque giorni del Festival del Medioevo insieme ad alcuni speciali appuntamenti:

โ€“ La Fiera del libro medievale, i grandi classici e le novitร  editoriali, con tutto quello che cโ€™รจ da leggere sul Medioevo.

โ€“ Scriptoria, lโ€™appuntamento dedicato allโ€™arte della miniatura e della calligrafia con i laboratori e le dimostrazioni pratiche dei principali miniaturisti e calligrafi italiani e stranieri.

โ€“ Medievalismi: lโ€™esplorazione dellโ€™Etร  di Mezzo nella cultura contemporanea: cinema e letteratura, fumetti e canzoni, abiti e architetture, illustrazioni grafiche e giochi di ruolo. Un Medioevo immaginario, reinventato, ricostruito e a volte anche sconvolto attraverso i nuovi linguaggi della politica, del costume e delle mode.

โ€“ La scuola dei rievocatori, un evento pensato per valorizzare, attraverso lโ€™analisi e la ricostruzione delle fonti storiche, lโ€™appassionato lavoro di centinaia di associazioni e di migliaia di rievocatori impegnati in ogni regione dโ€™Italia nel far rivivere la storia e le tradizioni del loro territorio.

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โ€“ Il Medioevo dei ragazzi: giochi, letture, animazioni, laboratori dโ€™arte e corsi di disegno riservati agli alunni delle scuole secondarie di primo grado.

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Dieci anni di divulgazione; conoscere il passato per capire il presente. Il Festival del Medioevo, ideato e diretto dal giornalista Federico Fioravanti รจ organizzato ogni anno in modo congiunto dalla Associazione di Promozione Sociale Festival del Medioevo e dal Comune di Gubbio. Dalla prima edizione, il Festival ha affrontato i seguenti temi: La nascita dellโ€™Europa (2015), Europa e Islam (2016), La cittร  (2017), Barbari. La scoperta degli altri (2018), Donne. Lโ€™altro volto della Storia (2019), Mediterraneo. Il mare della Storia (2020), Il tempo di Dante (2021), Dinastie. Famiglie e potere (2022) e Oriente-Occidente. Le frontiere mobili della Storia (2023).

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Partner e patrocini. La manifestazione gode del patrocinio scientifico dellโ€™Istituto storico italiano per il Medioevo (ISIME), della Societร  italiana degli storici medievisti (SISMED), della Societร  degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) e della Associazione Italiana di Public History (AIPH). Assicurano il loro patrocinio istituzionale la Regione Umbria, la Camera di Commercio dellโ€™Umbria e la Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus Umanitaria e Culturale. Partner per il settore didattico sono la Fondazione Giuseppe Mazzatinti di Gubbio e lโ€™Universitร  Santissima Maria Assunta (Lumsa). Grazie alla loro collaborazione, il Festival del Medioevo rilascia attestati di partecipazione a studenti e docenti.

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ย La RAI, con RAI Cultura e il canale RAI Storia รจ stato per tutte le edizioni il principale media partner della manifestazione, insieme alle riviste di divulgazione storica MedioEvo e Archeo.ย  Collaborano in modo stabile con il Festival del Medioevo anche Italia Medievale, portale web impegnato da molti anni nella promozione del patrimonio storico e artistico del Medioevo italiano, MediaEvi, pagina Facebook specializzata nellโ€™analisi dei cosiddetti medievalismi, Feudalesimo e Libertร , fenomeno social di goliardia e satira politica e lโ€™Enciclopedia delle donne, unโ€™opera collettiva sul web che raccoglie le biografie di donne di ogni tempo e paese.

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ย Sostengono la manifestazione il Comune di Gubbio, la Regione Umbria, il Gruppo Azione Locale Alta Umbria (GAL), la Fondazione Perugia e la Camera di Commercio dellโ€™Umbria. Gli sponsor principali sono il Gruppo Financo, con Colacem, Colabeton, Park Hotel ai Cappuccini e CVR โ€“ dal 1980 lโ€™edilizia in buone mani. Sostengono il Festival anche la Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus umanitaria e culturale, Metalprogetti e Tecla.

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I nostri contatti. Il sito della manifestazione e la relativa pagina Facebook @FestivalDelMedioevo (69mila follower) sono gli indirizzi online dedicati alla divulgazione storica del Medioevo piรน visitati in Italia.



 

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