Per rendere l’Unione europea climaticamente neutra entro il 2050 e ridurre progressivamente le emissioni di gas a effetto serra, è fondamentale rivoluzionare il settore del trasporto urbano, rendendo la mobilità sempre più verde, intelligente, resiliente e sostenibile.
Un obiettivo che passa anche attraverso l’adozione, da parte delle amministrazioni locali, di Piani per la mobilità sostenibile.
Come ci ricorda il Consiglio d’Europa, il settore dei trasporti è infatti responsabile di un quarto delle emissioni di gas a effetto serra generate in tutta l’Unione europea. La tipologia di trasporto più inquinante è quella del trasporto su strada, che produce il 71% del totale delle emissioni.
Oltre agli elevati livelli di emissioni di CO2, nelle città europee, l’uso delle automobili private a scapito del trasporto pubblico ha fatto inoltre sorgere una serie di altre gravi problematiche, fra cui la congestione del traffico, la scarsa qualità dell’aria e l’inquinamento acustico, che hanno un notevole impatto sulla salute delle persone che vivono nelle aree urbane.
Le città devono quindi dotarsi di sistemi di trasporto che siano al tempo stesso efficienti e sostenibili, in grado di supportare sia l’economia che il benessere dei loro cittadini e cittadine, tutelando l’ambiente.
Accade anche nella città di Roma, dove il Programma operativo della Regione Lazio finanziato tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale 2014 – 2020 (Por-Fesr) ha permesso di realizzare una serie di interventi di mobilità sostenibile urbana per incentivare l’utilizzo di sistemi di trasporto a basso impatto ambientale.
Grazie a un finanziamento di 19.499.342,78 euro, interamente coperti da risorse di coesione, Roma Capitale ha potuto acquistare dei nuovi bus “Citymood CNG”, cioè alimentati a metano compresso. Oggi, questi autobus a elevata efficienza ambientale rappresentano la maggior parte dei mezzi in circolazione nella Capitale.
Prodotti da Industria Italiana Autobus, come tutti i bus romani di nuova generazione, anche questi mezzi di trasporto hanno una capienza di oltre 100 passeggeri, e permettono l’accesso a bordo di utenti disabili, grazie alla presenza di una rampa ad azionamento manuale in corrispondenza della porta centrale.
Un passo importante verso una mobilità sempre più “green”.
(A cura di FGB)
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