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L’Agenzia delle entrata ha approvato il modello di domanda per richiedere il contributo esodati superbonus. La richiesta dovrà essere presentata entro il prossimo 31 ottobre. Gli interessati possono inviarla direttamente o tramite un intermediario con delega alla consultazione del cassetto fiscale del richiedente. La procedura per richiedere il contributo è attivabile dalla propria area riservata del portale dell’Agenzia delle entrate.

Tr ai vari dati da indicare nell’istanza ci sono anche le risultanze catastali dell’immobile oggetto di lavori superbonus non completati alla data del 31 dicembre 2023.

I fondi a disposizione del contributo esodati superbonus pari a 16.441.000 euro saranno ripartiti sulla base del rapporto percentuale tra l’ammontare delle risorse e quello complessivo dei contributi richiesti.

Le percentuali in base alle quali sarà accredito il bonus saranno comunicate, entro il prossimo 30 novembre, con un ulteriore provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.

Il contributo per gli esodati superbonus

In considerazione del taglio al superbonus 110 con effetti dal 1° gennaio 2024, il Governo ha deciso di introdurre un contributo per aiutare le famiglie a basso reddito che alla data del 31 dicembre 2023 non sono riuscite a completare i lavori.

Ciò ha comportato il passaggio per i lavori superbonus con vecchia CILA dall’aliquota agevolativa del 110% a quella del 70%. Proprio per dare un supporto economico per coprire il taglio all’agevolazione è stato previsto il contributo per gli esodati superbonus.

La norma di riferimento è l’art. art.1, c.2 D.L 212/2023.

Il contributo è riconosciuto:

  • con riferimento alle spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024 per gli interventi (indicati nel comma 8-bis, primo periodo, dell’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020)
  • che entro il 31 dicembre 2023 hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60%.

Gli interventi che danno diritto al bonus sono quelli di efficienza energetica, Sismabonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici.

I requisiti

Il contributo può essere richiesto da:

  • persone fisiche (o condomini) che, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, sostengono o hanno sostenuto, dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024, spese per gli interventi agevolabili che al 31 gennaio 2023 hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60%, asseverato secondo le disposizioni di riferimento, e oggetto di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito come previsto dall’articolo 121 del decreto “Rilancio”,
  • che nel 2023 hanno registrato un reddito di riferimento, determinato come indicato dall’articolo 119, comma 8-bis.1, del Dl n. 34/2020, non superiore a 15mila euro.

Attenzione il limite di 15.000 non è assoluto.

Infatti, il reddito deve essere calcolato sulla base del quoziente familiare superbonus.

Le disposizioni attuative della misura sono state approvate con il decreto MEF esodati superbonus dello scorso 6 agosto.

Contributi esodati superbonus. Come presentare domanda (approvato il modello)

Il decreto del MEF rimandava ad un provvedimento dell’Agenzia delle entrate per l’approvazione del modello di domanda.

Il modello è stato approvato ieri. Il termine ultimo per presentare la richiesta è il 31 ottobre. A breve l’ADE comunicherà l’apertura del canale telematico per presentare l’istanza.

Questa può essere inoltrata direttamente dal contribuente. Oppure un intermediario con delega alla consultazione del cassetto fiscale del richiedente. La procedura  per richiedere il contributo sarà attivabile dalla propria area riservata del portale dell’Agenzia delle entrate.

Il contenuto della domanda

La domanda deve contenere tra l’altro:

  • il codice fiscale del richiedente
  • il codice fiscale del de cuius, nel caso in cui il richiedente sia un erede
  • il codice fiscale del legale rappresentante di chi chiede il contributo, nel caso in cui il beneficiario sia minore o interdetto
  • le dichiarazioni sul possesso dei requisiti per l’ottenimento del contributo a fondo perduto.

L’istanza è composta da:

  • un quadro A, per l’indicazione dei dati catastali identificativi dell’unità immobiliare per la quale si richiede il contributo;
  • un quadro B, composto da due sezioni.

La prima, per l’indicazione dei codici fiscali dei componenti del nucleo familiare del richiedente e/o del de cuius, e dei rispettivi redditi complessivi conseguiti nel 2023.

La seconda per l’indicazione delle spese sostenute, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 ottobre 2024, dal richiedente e/o dal de cuius e dagli eventuali ulteriori soggetti aventi diritto al contributo per l’unità immobiliare indicata nel quadro A e relative agli interventi edilizi per i quali spetta la detrazione, al lordo dell’eventuale sconto in fattura.

In relazione a queste spese va indicata la data del primo bonifico effettuato dal richiedente nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024.

Infine, c’è un quadro C, che riepiloga i dati indicati dal richiedente, necessari alla determinazione del contributo.

Contributo esodati superbonus. A novembre si conosceranno gli importi

Il decreto del MEF sopra citato prevede però che il contributo richiesto non può essere superiore al 30% delle spese ammesse al contributo e ha quindi un importo massimo di 28.800 euro (il 30% di 96mila euro).

Tuttavia, questo importo è solo teorico. Infatti, i soldi a disposizione dell’agevolazionepari a 16.441.000 euro saranno ripartiti sulla base del rapporto percentuale tra l’ammontare delle risorse e quello complessivo dei contributi richiesti.

Le percentuali saranno comunicate, entro il prossimo 30 novembre, con un ulteriore provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.

Riassumendo…

  • L’Agenzia delle entrata ha approvato il modello per richiedere il contributo esodati superbonus 110;
  • la domanda dovrà essere presentata entro il prossimo 31 ottobre;
  • sarà possibile sapere l’importo spettante non prima del 30 novembre;
  • l’istanza può essere inviata tramite il portale dell’Agenzia delle entrate.

 

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