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L’adozione di caldaie a biomassa rappresenta una scelta sostenibile per la climatizzazione, incentivata dallo Stato e dagli enti locali italiani. L’agenzia QUBO (concessionaria HOLAV per la provincia di Cuneo) esplora le principali opportunità di incentivi disponibili per privati, aziende e amministrazioni pubbliche, analizzando nel dettaglio le caratteristiche e i vantaggi di ciascun incentivo.

Il mondo e nello specifico ognuno di noi, è di fronte a una svolta cruciale verso fonti energetiche più sostenibili, come evidenziato dalla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici , che impegna i paesi a ridurre l’uso di combustibili fossili entro il 2050. Le caldaie a biomassa HOVAL  rappresentano una valida soluzione, essendo la seconda fonte di energia rinnovabile termica più utilizzata in Italia.

Principali categorie di incentivi

  1. Conto termico: un incentivo diretto che offre contributi dilazionati in uno, due o cinque anni, coprendo la sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione invernale. Esso è disponibile per privati, aziende e pubbliche amministrazioni e copre fino al 65% dei costi ammissibili, che può arrivare al 100% se cumulato con bandi regionali ed europei.

    • Caratteristiche tecniche richieste:
      • riscaldare le stesse utenze del vecchio impianto;
      • son superare del 10% la potenza del vecchio impianto;
      • dotare i corpi scaldanti di valvole termostatiche modulanti;
      • obbligatoria presenza di un accumulatore (puffer).
  2. Ecobonus: una detrazione fiscale (IRPEF o IRES) disponibile fino al 31 dicembre 2024, che copre la sostituzione o l’installazione di impianti di climatizzazione invernali alimentati a biomassa. La detrazione è del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di  euro 30.000 per unità immobiliare e del 65% per interventi di riqualificazione dell’intero edificio.

    • Certificazione ambientale richiesta:
      • 4 stelle per sostituzione di generatori a biomassa esistenti;
      • 5 stelle per nuova installazione o sostituzione di generatori non a biomassa.
  3. Bonus casa: anche questo incentivo è una detrazione fiscale (IRPEF o IRES), disponibile fino al 31 dicembre 2024, ammettendo l’installazione di generatori di calore a biomassa con una detrazione pari al 50% delle spese sostenute, entro un massimale di spesa di euro 96.000 per unità immobiliare.

    • Certificazione ambientale richiesta:
      • 4 stelle per sostituzione di generatori a biomassa esistenti;
      • 5 stelle per nuova installazione o sostituzione di generatori non a biomassa.
  4. Certificati bianchi: titoli di efficienza energetica per tonnellata equivalente di petrolio (TEP) risparmiata, riservati ad aziende e pubbliche amministrazioni. Essi premiano la sostituzione o l’installazione di nuovi impianti di produzione di energia termica da fonti rinnovabili o interventi di efficientamento energetico di impianti a fonti fossili.

 

L’adozione di caldaie a biomassa HOVAL è fortemente supportata da una varietà di incentivi che rendono questa scelta non solo sostenibile ma anche economicamente vantaggiosa. Per chi desidera contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e beneficiare delle opportunità offerte, è essenziale conoscere e sfruttare al meglio questi benefici.

Per ulteriori dettagli sugli incentivi e le caldaie a biomassa Hoval contatta l’agenzia QUBO al numero 375-8223828 oppure invia una e-mail a agenziaqubo@gmail.com



 

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