PESCARA – Ha fatto tappa a Pescara oggi al porto turistico Marina di Pescara la tappa di “Aromi d’Italia”, viaggio itinerante ideato nell’ambito del progetto ‘Scopri l’Italia che non sapevi-Viaggio italiano’, frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo coordinata dalla Regione Abruzzo. L’iniziativa, che vede la Toscana come capofila attraverso Toscana Promozione Turistica, coinvolge tutte le regioni e le province autonome italiane nell’ambito del Piano di Promozione Nazionale (PPN) del Ministero del Turismo 2022 e ha l’obiettivo di far conoscere le eccellenze enogastronomiche regionali italiane in maniera innovativa.
Nei mesi scorsi un pool di esperti e le istituzioni locali hanno individuato un prodotto o un piatto “simbolo” e ne hanno estrapolato l’identità olfattiva, l’aroma che richiama quella pietanza e che ogni territorio da utilizzare come strumento di conoscenza e valorizzazione favorendo una il racconto della cultura italiana attraverso la diversità dei profumi e dei sapori enogastronomici locali.
Il tour “Aromi d’Italia” – partito da Torino il 2 settembre per concludersi a fine ottobre – si articola in 17 tappe con l’obiettivo di far scoprire i prodotti tipici e le ricette dei diversi territori attraverso un bus-ristorante di ultima generazione con all’interno cucina e tavoli per la degustazione gestito dalle delegazioni locali della Federazione Italiana Cuochi e il kit olfattivo capace di evocare in maniera immediata i luoghi da cui provengono.
La tappa abruzzese di oggi ha avuto come protagonista il Pecorino di Farindola, il prodotto selezionato per la regione Abruzzo al quale è stato associato il sentore di pino mugo.
Il progetto “Scopri l’Italia che non Sapevi” è una strategia di promozione comune delle Regioni Italiane frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Enit. Un progetto che vede il coinvolgimento in qualità di capofila delle Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo, ognuna per la valorizzazione di una tematica specifica (borghi, turismo lento, turismo attivo, natura e parchi) con quest’ultimo anche responsabile degli aspetti legati all’interoperabilità con il Tourism Digital Hub. A queste si sono unite le Regioni partner ai quali sono stati affidati alcuni tematismi verticali. Regione Toscana (enogastronomia), Friuli-Venezia Giulia (golf) e Campania (itinerari di turismo archeologico subacqueo).
Gli Aromi d’Italia: Pecorino di Farindola (Abruzzo), Pasta con peperone crusco (Basilicata), ‘Nduja (Calabria), Pizza (Campania), Parmigiano reggiano (Emilia-Romagna), Frico (Friuli-Venezia Giulia), Carciofi alla romana (Lazio), Trofie al pesto (Liguria), Risotto alla milanese (Lombardia), Brodetto di pesce (Marche), Scamorza Molisana (Molise), Bagna cauda (Piemonte), Speck (Provincia di Bolzano), Strudel (Provincia di Trento), Orecchiette con cime di rapa (Puglia), Pecorino sardo (Sardegna), Pasta con le sarde (Sicilia), Pane toscano (Toscana), Prosciutto di Norcia (Umbria), Fontina (Valle d’Aosta), Baccalà alla vicentina (Veneto).
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