Oltre 200 milioni di euro di investimento per realizzare un resort extralusso su un’area di cento ettari in territorio di Maruggio, a pochi passi dalla costa della provincia tarantina. Il progetto del resort “La Maviglia”, che ospiterà un campo da golf 18 buche e potrebbe dare lavoro a 500 persone, ha ottenuto ieri il via libera della Struttura di Missione per la Zona economica speciale unica del Mezzogiorno. «L’investimento – recita la nota della Struttura che ha sede a Palazzo Chigi – si candida a realizzare uno dei più importanti impianti dell’intero circuito di accoglienza mondiale, dove sarà possibile disputare gare internazionali. Offrirà un contributo decisivo per il rafforzamento del settore turistico-ricettivo nell’area ionica tarantina».
La presidente Meloni
«Il Mezzogiorno riparte da qui – ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni – dalla competitività delle imprese che vi si insediano e creano posti di lavoro, dalla capacità di attrarre investimenti strategici per l’Italia e l’Europa, dalla valorizzazione del proprio capitale umano, che si traduce in occupazione di qualità. È una scommessa in cui ho fermamente creduto quando il Governo ha istituito la Zes unica del Mezzogiorno per affermare una moderna visione dello sviluppo economico incentrata sulla libertà d’impresa: una scommessa di cui oggi vediamo i primi frutti in termini di nuovi insediamenti produttivi, occupazione e innovazione tecnologica». «Molto soddisfatto» il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto: «Questi investimenti dimostrano che la Zes unica è una concreta prospettiva di rilancio del Mezzogiorno».
Un’area vasta a ridosso del mare
Il resort si estenderà, dunque, su un’area molto vasta a pochi passi dal mare. Annessa alla struttura turistica ci sarà anche un’azienda agricola per la produzione di olio, vino e ortaggi da servire agli ospiti. Dietro l’idea del resort c’è la Ultimate Collection Ltd, una società con sede in Svizzera controllata dall’imprenditore Nicola Cortese. L’acquisizione del terreno e della masseria storica “La Maviglia” è costata poco più di 13 milioni di euro. E ora che è arrivata anche l’autorizzazione unica da parte della Struttura di Missione Zes, l’apertura della struttura è programmata per il 2027. Il progetto è a firma dello studio Oppenheim Architecture e degli architetti paesaggisti di Enea e punta a offrire un nuovo livello di accoglienza in Puglia, portando sul mercato 70 suite individuali, un hotel con 20 camere integrato nel complesso del Golf La Maviglia e una selezione di 35 ville spaziose e lussuosamente arredate. Gli ospiti del resort potranno usufruire di quattro punti di ristoro gestiti da chef di fama, di un centro benessere e di una Spa all’avanguardia che si estenderà su un’area di 5.000 metri quadrati. Il progetto del campo del golf con 18 buche ingloberà nel percorso elementi culturali e paesaggistici risalenti al XVI e al XVIII secolo, compresi una masseria storica, un portale neoclassico e antichi giochi d’acqua, vigneti, uliveti e diverse varietà di alberi secolari, tra cui ciliegi, mandorli, agrumi, melograni, fichi. Accanto ai 2.000 alberi di ulivo già presenti, la proprietà prevede di piantare 10 ettari di vitigno per la produzione del Primitivo e di destinare quattro ettari alla produzione di ortaggi.
Uno dei resort più belli del mondo
L’obiettivo di Cortese, insomma, è realizzare uno tra i 10 resort più belli e attrattivi del mondo nella Puglia che lo ha affascinato e che, a suo avviso – come dichiarò mesi fa proprio al giornale – presenta margini e opportunità di crescita più ampi di regioni come la Sicilia e la Toscana, ovvero destinazioni turistiche più blasonate e antiche di quella pugliese che, presto, potrà contare su una nuova struttura d’alto livello per il turismo del futuro. Si parte.
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