I candidati alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump e Kamala Harris durante il confronto in tv – Reuters
Accuse taglienti da entrambe le parti, qualche non troppo velato insulto, ma in definitiva il primo (e forse unico) dibattito fra Kamala Harris e Donald Trump non è degenerato in rissa verbale. Harris è rimasta sempre all’attacco, sottolineando più volte il fatto che il rivale è stato dichiarato colpevole di frode ed è sotto processo in vari Stati. Trump ha insistito ripetutamente sul numero record di immigrati senza documenti entrati negli Stati Uniti negli ultimi anni, che ha definito “criminali, assassini e spacciatori”.
La vicepresidente ha messo a segno qualche punto parlando degli oltre 400 repubblicani che hanno promesso di votare per lei e citando ex ministri e membri dello staff presidenziale di Trump che temono un suo ritorno al potere come «un disastro per la nazione».
Il tycoon non è caduto nel tranello di ripetere i suoi riferimenti alla razza di Harris come un’identità inventata per scopi elettorali, ma Harris l’ha comunque accusato di usare il razzismo per dividere il Paese.
E la vice di Biden ha approfittato della tribuna per promettere ancora una volta che, se eletta, spingerà per l’approvazione di una legge che renda di nuovo l’aborto legale a livello nazionale, mentre Trump ha accusato i democratici di volere l’esecuzione di bambini appena nati nelle sale parto.
Il ritmo vivace del duello tv ha segnato una differenza enorme rispetto a quello dello scorso giugno che ha portato al ritiro di Joe Biden, ma il confronto non ha per questo ha portato galla più elementi dei programmi di ciascun candidato. Il repubblicano si è limitato a dire che deporterà tutti gli immigrati senza documenti e la democratica ha ripetuto l’intenzione di dare alle famiglie un bonus di 6mila dollari per figlio e alle piccole imprese sostanziosi sgravi fiscali.
A livello retorico, la palma della vittoria va forse assegnata a Harris, che è riuscita a sottolineare con chiarezza le differenze con l’avversario, a presentarsi come una nuova leader e a promettere agli americani di voltare la pagina rispetto alle divisioni del passato. Ma anche la rappresentante della compagine progressista, come l’avversario conservatore, ha evitato di rispondere a domande su recenti cambiamenti d’opinione che sanno di mossa elettorale. E con lei i moderatori della rete Abc non hanno insistito, premendo affinché rispondesse, quanto lo hanno fatto con Trump
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui