Ridurre le emissioni inquinanti prodotte dalle navi e dalle attività portuali, preservando la qualità dell’aria e promuovendo una crescita sostenibile.
È quello che si è proposto di fare il progetto Aer Nostrum – Aria bene comune, parte del Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020, cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) per rafforzare la cooperazione transfrontaliera e favorire uno sviluppo territoriale sostenibile e inclusivo nell’area del Mediterraneo centro-settentrionale.
A fronte di un finanziamento totale pari a 2.734.788,96 euro, il progetto, della durata di 36 mesi, ne ha ricevuti 2.324.570,62 tramite il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr).
Coordinato dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure (Arpal), Aer Nostrum ha potuto contare sulla collaborazione di altri sette enti, che rappresentano le cinque regioni dell’area del Programma: l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, l’Università degli Studi di Genova, l’Università degli Studi di Cagliari, Atmosud Var Sud Paca France e Qualitair Corse Corse?du?Sud.
Le zone portuali, anche a fronte della loro rilevanza economica, sono sottoposte a forti pressioni ambientali, che rendono necessarie misure per la tutela dell’ambiente e sanitaria, nel rispetto delle politiche ambientali europee.
Per affrontare la sfida di ridurre la quantità di emissioni derivanti dalle attività portuali, nell’ambito del progetto è stato realizzato un osservatorio transfrontaliero per il monitoraggio della qualità dell’aria nei porti.
L’obiettivo è quello di offrire alle autorità portuali, alle compagnie di navigazione, alle capitanerie di porto e ai decisori politici uno strumento di supporto decisionale innovativo, specifico per le aree portuali, che consenta di delineare soluzioni realistiche per mitigare l’impatto dell’inquinamento e di sviluppare strategie di intervento congiunte per migliorare la qualità dell’aria, conciliando le esigenze di sviluppo economico con la necessità di tutelare l’ambiente e la salute delle persone.
Un traguardo ambizioso, le cui ricadute interessano tutti i territori del programma transfrontaliero e del progetto, reso possibile proprio in virtù della cooperazione interregionale promossa dall’Unione europea.
(A cura di FGB)
Il progetto è realizzato con il contributo della Commissione Europea. Dei contenuti editoriali sono ideatori e responsabili gli autori degli articoli. La Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsivoglia uso fatto delle informazioni e opinioni riportate.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui