Dopo il grande successo della prima edizione, che ha visto l’erogazione di circa 300 milioni di euro per tremila imprese beneficiarie, riparte il Fondo Regionale per la Crescita, strumento finanziario promosso dalla Regione Campania e gestito dalla sua società in house Sviluppo Campania. Il nuovo avviso, pubblicato nei giorni scorsi, prevede uno stanziamento complessivo di 93 milioni e 460mila euro di fondi Fesr Campania 2021-2027 destinati a piccole imprese, micro-imprese e liberi professionisti.
L’obiettivo del Frc è finanziare gli investimenti finalizzati a rafforzare la capacità competitiva e a sostenere i processi di innovazione. Gli investimenti proposti devono prevedere un programma di spesa compreso tra un minimo di 30mila e un massimo di 150mila euro. Le agevolazioni, che copriranno il 100% del programma di spesa ammissibile, sono concesse per il 50% a titolo di contributo a fondo perduto e per il restante 50% come finanziamento a tasso zero.
La domanda per accedere ai benefici può essere presentata a partire dalle ore 12 del 18 settembre 2024 e fino alle ore 12 del 18 ottobre 2024, esclusivamente in modalità telematica. La modulistica per la presentazione della domanda sarà disponibile sui siti internet istituzionali della Regione Campania e di Sviluppo Campania.
«Con più di 93 milioni di euro stanziati dalla Regione Campania per il nuovo bando del Fondo Regionale per la Crescita, pensiamo di finanziare circa mille imprese. Ci rivolgiamo alla parte più consistente della struttura produttiva regionale, quella che soffre in misura maggiore gli effetti della strutturale restrizione al credito, che interessa in particolare il Mezzogiorno» afferma l’assessore alle Attività produttive e al Lavoro della Regione Campania, Antonio Marchiello.
«Si ripropone un nuovo bando del Fondo Regionale per la Crescita in seguito al grande successo della prima edizione, che ha visto l’erogazione di circa 300 milioni per 3mila imprese» aggiunge il presidente di Sviluppo Campania, Mario Mustilli, il quale poi ricorda che la Regione, attraverso Sviluppo Campania, ha messo in campo anche un altro intervento, realizzato sempre con fondi comunitari Fesr, che ha lo scopo di consentire alle PMI campane di accedere al mercato del credito a condizioni favorevoli.
«Abbiamo lanciato l’avviso di un altro innovativo strumento finanziario, il Fondo Rotativo PMI, che si rivolge ad imprese più strutturate di quelle a cui è indirizzato il Fondo Crescita» afferma il professor Mustilli, che poi spiega: «Con questa misura cofinanziamo le delibere bancarie al 30% dell’importo concesso dall’istituto di credito allo zero per cento». In pratica, con circa 100 milioni di euro si potranno attivare 300 milioni di finanziamenti per 300 imprese circa.
Finanziamenti che, in questo caso, vanno da 500mila a 1 milione e mezzo di euro. Le imprese possono presentare domanda di finanziamento agevolato a Sviluppo Campania dopo aver ricevuto la delibera di finanziamento bancario da parte di un istituto di credito. «Con questo strumento – sottolinea Mustilli – otteniamo due vantaggi per la piccola e media impresa: abbattiamo il costo di interesse, ancora alto in questo Paese, nonostante i tentativi di ammorbidimento della politica della Bce, e superiamo il problema della restrizione al credito dal punto di vista quantitativo. A disposizione delle Pmi campane vengono stanziati, anche in questo caso, 94 milioni per i finanziamenti agevolati».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui