CATANIA – “La cenere vulcanica a Catania è diventata un’emergenza continua che richiede soluzioni radicali. Per affrontare questo problema persistente, il sindaco Trantino deve chiedere lo stato di calamità naturale, sollecitando interventi specifici da parte della Regione e del Governo centrale“.
A Catania è emergenza cenere vulcanica
Lo affermano in una nota congiunta il presidente di “Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio”, Claudio Carnazza, e il consigliere del II municipio, Diego Monasteri.
“Palazzo degli Elefanti non può risolvere il problema da solo; è necessaria un’azione coordinata che coinvolga Roma e Palermo. Applaudiamo alle iniziative del sindaco Trantino per garantire la sicurezza pubblica, ma è essenziale creare un tavolo tecnico permanente che riunisca esperti, associazioni e i municipi di Catania.
Carnazza e Monasteri: “Chiedere lo stato di calamità naturale“
Con le risorse attualmente a disposizione del Comune, non è possibile garantire interventi di pulizia immediati e tempestivi. Questo causa interventi disorganici e ritardi significativi nei lavori di pulizia. Inoltre, i mezzi utilizzati, come le spazzatrici meccaniche, non sono efficaci. Non rimuovono completamente la cenere e sollevano una grande quantità di polvere fine che si deposita nuovamente al suolo, rendendo inutile il lavoro svolto. È quindi importante chiedere l’aiuto delle associazioni locali, che potrebbero dare un grande contributo alla sicurezza del II municipio e del resto di Catania. Molte associazioni sono pronte a collaborare per un’azione congiunta ed efficace“, concludono Carnazza e Monasteri.
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