Dopo il successo del primo weekend, Solidal per la Ricerca e DAIRI protagonisti alla 63ª Festa del Vino del Monferrato per sostenere la ricerca sulle patologie ambientali
La 63ª Festa del Vino del Monferrato Unesco, un evento di lunga tradizione dedicato alle eccellenze enogastronomiche del territorio, entra nella sua seconda settimana con un nuovo appuntamento che unisce il piacere del buon cibo e del vino alla solidarietà. Da venerdì 20 a domenica 22 settembre, presso il Mercato Pavia, la cittadinanza potrà partecipare alla festa continuando a sostenere la ricerca sulle patologie ambientali grazie all’iniziativa di Solidal per la Ricerca e del DAIRI (Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione).
Il “Piatto della Ricerca” e la “Bottiglia della Ricerca”
Nel corso di questi tre giorni, chiunque potrà dare il proprio contributo alla ricerca nel modo più semplice e piacevole: assaporando i “Piatti della Ricerca” o brindando con le “Bottiglie della Ricerca”. Tra i menù delle 31 Pro Loco partecipanti e le cantine dei 24 produttori vinicoli presenti, i piatti e le bottiglie destinati alla raccolta fondi sono segnalati con un apposito bollino. Parte del ricavato di ogni acquisto sarà devoluto a Solidal per la Ricerca, per finanziare una borsa di studio destinata alla ricerca sulle patologie ambientali e amianto-correlate, con un particolare focus sulle attività svolte presso l’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato.
L’importanza della ricerca del DAIRI
Il DAIRI, istituito nel 2020, riunisce professionisti delle Aziende Ospedaliere e Universitarie del territorio e promuove la ricerca in diversi campi, come la ricerca traslazionale, epidemiologica, preclinica, clinica e infermieristica. Una delle sedi, situata a Casale Monferrato, si occupa in particolare delle patologie legate all’amianto, consolidando così l’integrazione tra gli enti locali e le Università, come l’Università del Piemonte Orientale. L’obiettivo del DAIRI è di sensibilizzare la comunità sull’importanza della ricerca e del suo contributo alla salute pubblica, con particolare attenzione alle malattie di origine ambientale.
I Piatti e le Bottiglie della Ricerca: tra tradizione e solidarietà
Tra i piatti simbolo della raccolta fondi troviamo le eccellenze della tradizione piemontese, come gli Agnolotti fritti della Pro Loco Rosignanese, il Brasato con contorno della Pro Loco di Sansalvatorese Vivacittà, e il celebre dolce locale Bunet preparato dalla Pro Loco di Casale Monferrato. Le “Bottiglie della Ricerca” includono invece vini d’eccellenza come la Barbera del Monferrato, il Grignolino del Monferrato Casalese e il pregiato Ruchè di Castagnole Monferrato Riserva.
Ogni piatto e ogni bottiglia contrassegnata con il bollino contribuirà in modo significativo alla causa, unendo il piacere della scoperta enogastronomica con un gesto concreto di sostegno alla ricerca.
Conclusione
La seconda settimana della Festa del Vino del Monferrato Unesco si preannuncia ricca di sapori e solidarietà. Grazie alla collaborazione tra le Pro Loco e i produttori vinicoli locali, insieme a Solidal per la Ricerca e al DAIRI, ogni cittadino ha l’opportunità di fare la differenza partecipando all’evento. Non perdete l’occasione di sostenere la ricerca gustando le eccellenze del territorio: perché anche un semplice piatto o un calice di vino possono contribuire alla salute e al benessere collettivo.
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