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Manca pochissimo all’erogazione dell’assegno di inclusione (ADI) per il mese di settembre 2024, una misura di sostegno economico destinata a famiglie in difficoltà. Le due date da segnare in calendario sono il 16 e il 27 settembre, giornate in cui verranno accreditate le somme previste direttamente sulla Carta di Inclusione. Come di consueto, questo sussidio viene erogato mensilmente a chi soddisfa determinati requisiti economici e familiari, con l’importo variabile in base alla composizione del nucleo.

Il pagamento di metà mese è riservato ai nuovi beneficiari che hanno firmato il Patto di Attivazione Digitale (PAD) ad agosto e ricevono per la prima volta il contributo. La somma verrà caricata automaticamente sulla Carta di Inclusione, che potrà essere ritirata presso gli uffici postali. Per coloro che invece hanno già usufruito della misura e continuano a rispettare i criteri previsti, l’accredito avverrà il 27 settembre, data consueta per i beneficiari di lunga durata.

 

Come funziona la Carta di Inclusione

L’assegno di inclusione è accreditato sulla Carta di Inclusione, uno strumento simile alla vecchia Carta del Reddito di Cittadinanza, ma con alcune differenze. Si tratta di una carta di debito con limitazioni specifiche, come il divieto di acquisto di prodotti legati al gioco d’azzardo o altri beni non considerati essenziali. Inoltre, non è possibile effettuare bonifici o acquisti online.

Per controllare il saldo della Carta, i beneficiari possono rivolgersi a diversi canali. Gli ATM Postamat permettono di visualizzare il saldo inserendo la carta e il PIN, mentre agli sportelli di Poste Italiane è possibile ottenere assistenza diretta. Esiste anche un servizio di lettura telefonica del saldo, accessibile tramite il numero verde 800.666.888 per le chiamate da telefono fisso o al +39 06.4526.6888 per chiamate da cellulare o dall’estero, con costi variabili in base al piano tariffario.

 

A chi spetta e quanto spetta con l’assegno di inclusione

L’assegno di inclusione è destinato a famiglie con minori, persone disabili, over 60 o in condizioni di svantaggio economico. L’importo mensile base è di 500 euro, moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza, che varia a seconda della composizione familiare. È inoltre previsto un contributo aggiuntivo per chi è in affitto, fino a un massimo di 280 euro mensili. 

Per i nuclei familiari composti esclusivamente da persone con almeno 67 anni o da individui di età superiore ai 67 anni e disabili o non autosufficienti, i limiti di reddito salgono a 7.560 euro annui, con un contributo per l’affitto che può raggiungere i 1.800 euro all’anno. Tuttavia, per ricevere l’assegno di inclusione non basta presentare la domanda: è obbligatoria l’iscrizione alla piattaforma SIISL e la sottoscrizione del PAD da parte dei membri del nucleo familiare.

Per quanto riguarda i nuclei familiari che già percepiscono l’ADI, non è prevista la possibilità di accedere ad altre misure di sostegno come la “Carta dedicata a te“. Questo bonus di 500 euro, destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, carburante o abbonamenti al trasporto pubblico, è riservato a chi non riceve già altri sussidi.

 

Come funziona la Carta dedicata a te e chi può richiederla

La “Carta dedicata a te”, introdotta lo scorso giugno, è una misura specifica per sostenere i nuclei familiari che non percepiscono l’assegno di inclusione o altri contributi simili. L’importo di 500 euro, che può essere utilizzato per coprire spese alimentari, di carburante o per l’acquisto di titoli di viaggio, è stato reso disponibile per numerose famiglie a partire dal mese di settembre.

Tuttavia, come chiarito dal decreto attuativo n. 250213 del 4 giugno 2024, chi già percepisce l’ADI non è eleggibile per la “Carta dedicata a te”, anche se in possesso dei requisiti ISEE richiesti. Questa decisione si basa sulla logica di non cumulare diverse forme di sostegno economico destinate alla stessa fascia di popolazione, assicurando una distribuzione più equa delle risorse.

Secondo quanto dichiarato dalla Ministra del Lavoro, Marina Calderone, a settembre 2024 sono circa 725.000 i nuclei familiari che beneficiano dell’assegno di inclusione, una cifra significativa che testimonia l’importanza della misura nel contrastare la povertà e favorire l’inclusione sociale. La Carta dedicata a te rappresenta un ulteriore passo per supportare coloro che, pur non rientrando tra i beneficiari dell’ADI, necessitano di un aiuto economico per affrontare le spese quotidiane.

 

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