Allungamento dell’età pensionabile su base volontaria nel settore pubblico e una norma specifica per un nuovo semestre di silenzio-assenso per trasferire il trattamento di fine rapporto (Tfr) sui fondi pensione
Allungamento dell’età pensionabile su base volontaria nel settore pubblico e una norma specifica per un nuovo semestre di silenzio-assenso per trasferire il trattamento di fine rapporto (Tfr) sui fondi pensione. Sono due delle ipotesi a cui sta lavorando la ministra del Lavoro, Marina Calderone, in vista della legge di Bilancio. Nel caso di un’uscita ritardata dal mondo del lavoro, per i dipendenti pubblici l’idea è di introdurre più flessibilità allungando i termini su base volontaria. La stessa ministra ha confermato l’intento del governo di rafforzare la previdenza complementare, con una norma ad hoc che riapra un periodo di sei mesi di silenzio assenso per il trasferimento del Tfr nei fondi pensione. Più in generale il disegno a cui lavora la ministra è arrivare a una maggiore armonizzazione tra previdenza pubblica obbligatoria e previdenza complementare.
L’esonero contributivo per le mamme
Un’ulteriore norma della manovra è legata, come noto, al rinnovo e al potenziamento dell’esonero contributivo destinato alle mamme, estendendolo, se possibile, anche alle lavoratrici autonome.
Tutto però dipenderà dalle risorse disponibili. Gli altri interventi a cui sta lavorando l’esecutivo sono quelli allo studio del ministero dell’Economia, a cominciare dalla revisione verso l’alto dell’assegno unico, che prevede un bonus da 2.100 a 600 euro per il primo figlio minorenne, e variabile tra 1.020 e 180 euro per quelli successivi.
Le simulazioni in corso al ministero
A via XX Settembre sono in corso una serie di simulazioni per stabilire in quale misura potenziare l’assegno attraverso un giro di vite sulle detrazioni: il margine di intervento è sulla platea di incentivi, deduzioni e sconti fiscali che complessivamente costano circa 80 miliardi di euro all’anno.
L’analisi dei tecnici del ministero riguarderà, con ogni probabilità, anche i bonus destinati alle ristrutturazioni edilizie, che dovranno essere riconsiderati stante la direttiva Ue sulle case green.
Il rischio di dire addio al bonus mobili
Gli italiani probabilmente dovranno dire addio al bonus mobili, al bonus verde e al bonus decoder. Ma sul tavolo ci sono anche il bonus psicologo e le carte Cultura o Dedicata a te. È quanto teme Assoutenti per cui l’insieme dei crediti legati ai bonus edilizi in vigore da fine 2020 al 2024 ha raggiunto un costo totale di circa 220 miliardi di euro, con un peso virtuale pari a 8.527 euro a famiglia, 3.679 euro a cittadino, neonati compresi.
Manovra da 25 miliardi
La cifra complessiva necessaria al governo per finanziare la manovra è di circa 25 miliardi, una buona parte dei quali per confermare le misure su cuneo fiscale (la maggioranza punta alla proroga del taglio fino a 35 mila euro, con l’obiettivo di ampliare il provvedimento in misura ridotta fino a 55-60 mila euro), taglio dell’Irpef, aiuti alle mamme che lavorano e sconti alle aziende che assumono.
La revisione al rialzo del Pil
Di certo c’è che già martedì il governo esaminerà i dati del Piano di bilancio settennale destinato a Bruxelles e che sette giorni dopo l’Istat aggiornerà i dati sui conti pubblici. Il governo si aspetta una revisione al rialzo del pil che, combinata al buon andamento delle entrate, potrebbe rendere meno tortuosa l’elaborazione della manovra.
LEGGI ANCHE
-
Nuovo Patto di stabilità, adesso Bruxelles chiede un piano di riforme (su fisco e concorrenza)
-
G7, più tecnologia (e diritti) per spingere lo sviluppo: la spinta all’intelligenza artificiale
-
Manovra, 5 miliardi contro la denatalità: corsa ad ostacoli per trovare i fondi
-
Come fermare la crisi demografica: ricette e misure per favorire la natalità in Italia
-
Perché a Milano non si vendono più case: mercato immobiliare in crisi (anche per il nuovo)
-
Bonus mamma anche per le partite Iva, taglio Irpef, modifiche a Quota 103: manovra, le misure
-
Freni (Mef): «Tetti alle detrazioni e una flat tax allargata. Ora privatizzazioni»
-
Manovra, arrivano il tetto alle detrazioni e gli sgravi fiscali per chi fa figli: come funzionano
Scarica la nuova app L’Economia per un’esperienza personalizzata e senza pubblicità
Grazie all’intelligenza artificiale gli articoli e i consigli degli esperti del Corriere della Sera rispondono ai tuoi dubbi su Casa, Fisco, Risparmio, Pensioni e non solo; oltre alle news in tempo reale, le migliori firme e tutto quello che ti può essere più utile per una vita più semplice e informata.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui