E’ arrivato alle 11.24 al teatro Splendor di Aosta il presidente della della Repubblica, Sergio Mattarella, arrivato alle 11,24 per la sua prima visita ufficiale, dopo l’intervento nel settembre 2018 al Palazzo regionale per la Scuola per la democrazia. Mattarella – accolto all’esterno del teatro dal sindaco di Aosta, Gianni Nuti, e dal presidente della Regione, Renzo Testolin – interviene per un primo momento di celebrazione nel quadro dell’80° anniversario della Resistenza, della Liberazione dal nazifascismo e della proclamazione dell’Autonomia: oggi cadono i 79 anni dalla promulgazione dei decreti luogotenenziali del 7 settembre 1945 che hanno posto le basi dell’autogoverno valdostano. In platea autorità civili, militari e religiose, sindaci e rappresentanti di sindacati, associazioni e attività produttive locali. “Il 1944, come nel resto d’Italia, fu un anno terribile in Val d’Aosta. Il movimento partigiano, guidato da figure prestigiose come Emile Chanoux, martire della Resistenza, fondato sulle radici antifasciste coltivate negli anni precedenti, seppe svolgere un ruolo di grande importanza nel definire il futuro della ‘Petite Patrie’ inserita nel più ampio destino d’Italia”, ha detto Mattarella. “Oggi siamo qui ad onorare il contributo che i valdostani seppero dare alla costruzione della Repubblica, fieri del loro apporto al Risorgimento e all’Unità d’Italia, sin dalla decisione unanime del Conseil Double della città di Aosta, nel 1849”, ha aggiunto.
“La Valle ha saputo interpretate appieno i valori della gente di montagna, essendone, a un tempo, depositaria e crocevia di incontri e scambi, come ha ricordato il presidente Testolin. Orgogliosa custode della propria autonomia seppe farsi ascoltare nel pieno della lotta, sino ad ottenere dal Governo Bonomi l’impegno, solennemente annunciato il 16 dicembre 1944 dal presidente del Consiglio in un messaggio, la garanzia, dell’autonomia amministrativa e culturale, assieme alla espressione dell’elogio rivolto ‘ai Patrioti e a tutta la fedele popolazione della Val d’Aosta, per la lotta, intelligente, aspra, tenace e continua che, a prezzo di enormi sacrifici, conducono in difesa della libertà e dell’unità della Patria’”.
Successivamente il Capo dello Stato si è reatoc nella nuova Università nell’ex caserma Testa Fochi. Il presidente ha attraversato il nuovo Jardin de l’Autonomie – l’ex piazza d’armi – tra due ali di folla per raggiungere il nuovo ateneo. Il secondo momento istituzionale, incontrando gli studenti e gli insegnanti dell’UniVdA, sancisce il nuovo inizio per l’ateneo valdostano, nei nuovi spazi che saranno aperti per il nuovo anno accademico. Nell’aula magna, Mattarella assisterà alla lectio magistralis del professor Eric Carpano, docente di Diritto pubblico all’Università Jean Moulin di Lione e titolare della cattedra Jean Monnet sulla democrazia europea.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui