La città di Vasto e il Centro studi rossettiani danno il via alla prima edizione delle “Giornate abruzzesi tra cultura e letteratura”: tre appuntamenti letterari differenti presso i Giardini di Palazzo d’Avalos alle ore 18.30 a partire dal 3 settembre.
La prima presentazione è con Francesco Feola, autore del volume “Paranze. Fatti, dati e miti” (Ianieri Edizioni) che rappresenta un contributo innovativo alla cultura abruzzese, spesso relegata alla montagna e ai pastori, a discapito della sua ricca tradizione marittima. Il testo sulla barca e la sua gente negli Abruzzi tra Ottocento e Novecento recupera miti, leggende e testimonianze dirette dei pescatori anziani, l’autore restituisce vita a una storia scomparsa, intrecciando biografie e consuetudini in disuso. Feola descrive con precisione la struttura della barca, le dinamiche sociali e la religiosità della comunità marittima e combina dettagli storici con narrazioni vivide e racconti dalla viva voce dei protagonisti. Al fianco dell’autore ci saranno Lia Giancristoforo, Elena Salmini e Gianni Oliva.
Il 4 settembre verrà illustrata l’intera collana di “Comete – Scie d’Abruzzo” (Ianieri edizioni) e le sue novità dal Direttore di Collana Peppe Millanta insieme a Carlo De Matteis (professore dell’università dell’Aquila) con le letture di Nicola Liberato.
Il 5 settembre si chiude con la presentazione del libro del professor Gianni Oliva “D’Annunzio e la malinconia” (Ed. Carabba) con il professor Pietro Gibellini dell’università Cà Foscari di Venezia che dialogherà con l’autore; anche in questo caso le letture sono di Nicola Liberato.
Le tre giornate sono in collaborazione con Ianieri edizioni.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui