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Speciale Europa e Parlamento Ue



30 Agosto 2024



15:15

Raffaele Fitto, attuale ministro degli Affari europei, il Pnrr e il Sud, sarà il membro italiano della prossima Commissione europea. Il governo Meloni ha rotto gli indugi, e la premier ha comunicato la decisione oggi al Consiglio dei ministri. Continueranno le trattative per una delega pesante in Europa, mentre Meloni dovrà decidere come sostituire Fitto nel governo.

Alla fine sarà Raffaele Fitto, attuale ministro degli Affari europei, il Pnrr e il Sud, l’esponente italiano nella prossima Commissione europea. La scelta del governo Meloni era stata ampiamente anticipata nelle scorse settimane, ma il via libera ufficiale è arrivato solo nel Consiglio dei ministri di oggi: era l’ultimo giorno disponibile per comunicare il nome a Bruxelles. L’esecutivo candiderà solamente Fitto, nonostante la presidente della Commissione Ursula von der Leyen avesse chiesto a tutti i Paesi di proporre un uomo e una donna. Prima di diventare ufficialmente commissario dovrà ottenere l’approvazione del Parlamento europeo. Per il governo, invece, si apre la questione di come sostituire il ministro.

“Oggi stesso comunicherò alla presidente von der Leyen il nome”, ha affermato Giorgia Meloni durante il Consiglio dei ministri, secondo quanto fatto filtrare: “Chiedo a tutti di rivolgere un applauso e un grande in bocca al lupo a Raffaele, che avrà davanti un compito estremamente complesso e allo stesso tempo entusiasmante”.

Meloni ha parlato di “una scelta dolorosa per me, credo anche per lui, e per il governo, ma è una scelta necessaria. Si tratta di una scelta delicata e molto importante per noi e per l’Italia nei prossimi anni”. Fitto è “una persona che ha una grandissima esperienza e che ha saputo governare le deleghe che gli sono state affidate in questo governo con ottimi risultati”.

Poco prima dell’inizio del Cdm, il ministro della Difesa aveva ‘anticipato’ la notizia congratulandosi con Fitto: “Sono contentissimo da una parte e tristissimo dall’altra. Contentissimo perché diamo all’Europa una persona che ci rappresenterà benissimo, che verrà accolta benissimo. Sono triste di perdere un collega di governo di cui ho stima e che ha fatto un lavoro enorme e straordinario, soprattutto sulla parte del Pnrr”.

Cosa deve fare ora il governo Meloni

Ora per il governo Meloni si aprono due nuove questioni da affrontare. La prima, che va avanti già da tempo, è il ruolo che Fitto avrà nella Commissione. La presidente Meloni e gli altri esponenti hanno chiarito che intendono ottenere una vicepresidenza e una delega pesante (nella scorsa legislatura, ad esempio, Giovanni Gentiloni fu commissario all’Economia, con un ruolo decisamente rilevante, ma non rientrò tra i vicepresidenti). “Continuiamo a lavorare sul ruolo che chiediamo venga affidato all’Italia. E, nonostante veda molti italiani che tifano contro un ruolo adeguato alla nostra nazione, non ho motivo di credere che quel ruolo non verrà riconosciuto”, ha commentato Meloni.

Il secondo problema sarà proprio sostituire Fitto. Dall’inizio del governo, l’ex presidente della Puglia si è occupato della gestione del Pnrr e dei fondi europei. Un compito decisamente delicato, e che ora Meloni dovrà decidere come assegnare. Al momento non circolano nomi su chi potrebbe occupare lo stesso ruolo. Non si esclude nemmeno che le deleghe di Fitto (Affari europei, Pnrr e Sud) possano essere ‘spacchettate’ e assegnate a persone diverse, anche a ministri o sottosegretari già in carica. Vista l’importanza dei temi in questione, Meloni dovrà decidere con una certa rapidità.

Anche la segretaria del Pd Elly Schlein, commentando la nomina, ha sottolineato: “Il governo chiarisca subito, alla luce di questa indicazione, come intende proseguire il lavoro su dossier cruciali che Fitto attualmente gestisce come l’attuazione del Pnrr, la programmazione e i fondi di coesione che non possono subire ulteriori rallentamenti”.

Fitto ringrazia: “Sono pronto a dare il mio contributo”

Il ministro Fitto ha diffuso una nota per commentare la decisione, ringraziando il governo “per la fiducia accordata”. Poi ha aggiunto: “Attendo adesso con fiducia i prossimi passaggi previsti dai Trattati per il completamento del processo di nomina. Nei prossimi cinque anni, la Commissione guidata da Ursula Von der Leyen avrà un ruolo fondamentale per il rafforzamento dell’Unione europea, del benessere e della sicurezza dei suoi cittadini nonché per favorire la soluzione delle maggiori crisi internazionali”. Il ministro ha concluso: “Sono pronto a dare il mio contributo per raggiungere questi obiettivi”.



 

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