Lukaku è ad un passo dal Napoli. Il Chelsea si è finalmente ammorbidito ed è pronto ad accettare già oggi la nuova proposta del Napoli. La terza offerta del club azzurro nel giro di pochi giorni per arrivare a Romelu Lukaku dovrebbe essere quella buona. Quella definitiva, insomma. Il club di De Laurentiis ha alzato la posta, rendendosi disponibile all’ingaggio immediato del 31enne centravanti belga (con pagamento comunque dilazionato nell’arco di più tranche), con i blues che riflettono, si prendono del tempo ed alla fine dovrebbero ratificare l’accordo. Lukaku è pronto a firmare un triennale all’ombra del Vesuvio (da circa 6,5 milioni a stagione) per riabbracciare finalmente il suo mentore Conte.
Dovesse arrivare la fumata bianca oggi, con immediate visite mediche, non è escluso che Rom possa addirittura essere in tribuna al Maradona domani sera per vedere la gara con il Bologna. Si vedrà. La missione a Londra del diesse Giovanni Manna pare sia stata risolutiva.
Secondo round
Ieri pomeriggio nuovo incontro – il secondo nel giro di 24 ore – a Cobham, quartier generale del Chelsea, tra i due direttori sportivi (da una parte Paul Winstanley per conto dei blues e dall’altra Giovanni Manna) insieme all’agente del giocatore (Pastorello). Incassato il niet degli inglesi sulla proposta di un prestito con obbligo di riscatto (il Chelsea ha soltanto altre due caselle sotto questa “voce” con un numero impressionante di fuori rosa ancora da piazzare), il Napoli si è detto disposto all’ingaggio a titolo definitivo di Big Rom, offrendo circa 30 milioni al club di Todd Boehly (il patron statunitense da ieri è nella sede del Chelsea dove rimarrà fino alla chiusura del mercato…), dilazionati in varie tranche nel tempo. In buona sostanza una sorta di compromesso che affrancherebbe i blues dal giocarsi un altro slot alla voce «prestiti» ed eviterebbe a De Laurentiis di attingere subito – ed ancora – alle casse societarie, considerando il mancato incasso (finora) della cessione di Victor Osimhen.
Bonus e percentuale decisivi
La risposta del Chelsea prima è stata sibillina salvo poi correggere il tiro. I blues, che fino a pochi giorni or sono chiedevano 40 milioni (4 in meno della clausola liberatoria fissata per il giocatore) hanno leggermente abbassato le pretese, arrivando a 37 milioni per cedere a titolo definitivo Big Rom. A conti fatti la forbice si è ristretta, ma ballano ancora 7 milioni tra domanda ed offerta. Ed ecco che la voce «bonus» potrebbe correre in aiuto delle parti per risolvere l’impasse. L’offerta del Napoli infatti è di trenta milioni di euro (dilazionati in più step) a cui si aggiungono anche vari premi legati alle presenze del belga, alla qualificazione in Champions ed eventualmente anche allo scudetto.
Non solo. L’alternativa è anche una percentuale sulla futura rivendita di Big Rom. È chiaro che il ds dei blues Paul Winstanley ragiona partendo dalla base fissa, ma anche con il calendario alla mano che vede il gong del mercato dietro l’angolo e con l’ombra di Todd Boehly alle spalle… Sarà anche per questo che ieri non è stato siglato ancora l’accordo, ma la stretta di mano lascia ben sperare. Nuovo appuntamento fissato a stretto giro (forse già oggi), insomma. Non è un caso che ieri il ds Manna non era ancora rientrato dal Regno Unito. Il Chelsea, del resto, sa bene che una cifra del genere, per quanto dilazionata, soltanto il Napoli è disposto a versarla per Lukaku.
Victor Osimhen
Capitolo Osimhen. Il nigeriano continua a vivere da separato in casa Napoli, ha le valigie pronte e vorrebbe prendere il primo volo per Parigi, ma il Psg – con cui ha da tempo un’intesa – formulerà un’offerta (al ribasso) soltanto negli ultimissimi giorni di mercato. L’ipotesi Chelsea – slegata da Lukaku – resta a dir poco peregrina. Victor vuole giocare in Champions, ha lasciato intendire a chiare lettere che il suo ciclo a Napoli è finito ed i blues sebbene abbiano bisogno di un centravanti non possono permettersi l’ingaggio del nigeriano quest’anno. Manna ha pronti altri colpi in canna per Conte.
Nel mirino i centrocampisti scozzesi Gilmour (affare praticamente ai dettagli) del Brighton e McTominay con cui però c’è ancora da lavorare sul prezzo richiesto dal Manchester United. In bilico, invece, la posizione di Ngonge. L’esterno offensivo belga dopo l’ingaggio di Neres rischia di finire ai margini delle gerarchie di Conte ed ecco che si potrebbe ipotizzare uno scambio di prestiti con Zalewski (oppure Bove) della Roma. In entrambi i casi DeLa chiederebbe un conguaglio economico.
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