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Tradizione e territorio sono stati i protagonisti della seconda edizione di “Chora tu Vua”, un evento che ha trasformato il borgo di Bova, capitale culturale dell’Area Grecanica reggina, in un palcoscenico per celebrare le eccellenze della Calabria. Sotto la conduzione dei noti presentatori del Network LaC, Gigi Miseferi e Adelia Iacino, l’iniziativa targata Diemmecom e promossa dall’Amministrazione Comunale, ha visto l’assegnazione del “Premio Persefone” a figure di spicco nei campi della cultura, dell’arte, dello sport e dell’istruzione.

«È un appuntamento che intendiamo storicizzare – ha affermato Gianfranco Marino, vice sindaco di Bova ed ideatore dell’iniziativa -. Stiamo cercando di farlo nel migliore dei modi, puntando ad ampliare il nostro raggio d’azione, e quindi questo premio si apre al territorio metropolitano, ma direi anche alla regione Calabria». L’obiettivo è promuovere le eccellenze locali, radicate in una storia millenaria, e rendere l’evento un punto di riferimento culturale non solo a livello locale ma anche regionale.

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Un evento, il Chora tu Vua, che ambisce quindi a diventare un appuntamento fisso nel panorama culturale regionale e nazionale. Iniziativa che il gruppo editoriale Diemmecom ed il network LaC hanno saputo sposare in pieno, mettendo in campo le migliori energie tecniche, artistiche e professionali per accompagnare il prestigioso borgo di Bova in un cammino di promozione del territorio e delle eccellenze che costituisce un unicum vincente.

Gigi Miseferi e Nino Stellittano, rispettivamente conduttore della serata e direttore artistico del premio Persefone, hanno sottolineato il valore del borgo di Bova come simbolo di rinascita culturale: «Questo borgo straordinario che è Bova, dal quale parte questo messaggio di promozione culturale e del territorio, rappresenta un punto di partenza per un riscatto sociale meritevole di questa nostra bella terra». Questo spirito ha animato l’intera serata, durante la quale sono state premiate personalità che hanno saputo distinguersi come ambasciatori delle tradizioni e della cultura calabrese.

I premiati

Il Premio Promozione Culturale è stato conferito a Fabrizio Sudano, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, per la sua capacità di proiettare il museo oltre le mura della città, creando una continuità territoriale che unisce cultura e territorio. Sudano è stato premiato per aver coniugato un approccio scientifico rigoroso con una politica di promozione che ha reso il museo un punto di riferimento culturale per tutta la regione.

Nel campo della gastronomia, l’Associazione Cuochi Reggini ha ricevuto un riconoscimento per il loro impegno nella valorizzazione del cibo come elemento identitario. La loro capacità di trasmettere al grande pubblico il valore culturale del patrimonio gastronomico calabrese è stata celebrata come esempio di come la tradizione possa essere preservata e promossa con successo.

Massimo Taibi, ex portiere ed ex direttore sportivo della Reggina Calcio, è stato insignito del Premio allo Sport per il suo legame indissolubile con la squadra e per aver rappresentato un’epoca indimenticabile per i tifosi reggini. A premiarlo, l’ex governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti. «Sarò sempre il primo tifoso della Reggina – ha dichiarato Taibi -. Spero che il prima possibile possa tornare dove le compete, in quei campionati importanti, minimo in Serie B, ma sarebbe il massimo in Serie A, perché è la piazza che lo merita» ha concluso la bandiera amaranto, esprimendo il suo desiderio di vedere la squadra ritornare ai fasti del passato.

Il Premio Narrativa è stato assegnato a Mario Petrulli per la sua capacità di rendere omaggio alla Calabria attraverso la sua scrittura, che esalta i peculiari aspetti antropologici, geografici e culturali della regione. Petrulli, con il suo stile narrativo, ha saputo trasformare l’amore per la propria terra in una testimonianza letteraria di grande valore, invitando le nuove generazioni a tutelare le proprie radici. Petrulli ha ambientato a Bova i suoi romanzi gialli, devolvendo in beneficenza i proventi dai diritti d’autore.

Un riconoscimento importante è stato assegnato a Salvino Nucera, professore e custode della lingua grecanica, che ha ricevuto il Premio Lingua e Cultura Minoritaria per il suo impegno nella tutela e nella trasmissione di una lingua che rappresenta un inestimabile patrimonio culturale. Nucera è stato lodato per la sua dedizione e per la capacità di preservare e trasmettere alle future generazioni i valori identitari di una comunità che ha saputo resistere all’erosione del tempo.  «Farlo per me non è un impegno, mi diverte» ha dichiarato sul palco.

Il Premio Arte è stato conferito a Pietro Sacchetti, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, per il suo impegno nella valorizzazione delle peculiarità architettoniche e culturali di Bova, in collaborazione con il Comune. Sacchetti ha saputo trasformare l’arte in un veicolo di crescita culturale e professionale per i giovani artisti, contribuendo a rendere Bova un simbolo di bellezza e cultura.

Nel campo dell’istruzione, Giusy Princi, europarlamentare e già Vicepresidente della Giunta Regionale della Calabria, è stata premiata con il Premio Scuola e Istruzione per il suo contributo nel rendere la scuola calabrese sempre più moderna, inclusiva e accogliente. «Come istituzioni dobbiamo convergere perché la scuola sia sempre più moderna, inclusiva, accogliente, aperta al Mediterraneo ma soprattutto al cambiamento» ha affermato l’eurodeputata, evidenziando l’importanza di un’educazione che guardi al futuro, senza perdere di vista le proprie radici.

Menzioni speciali: un riconoscimento all’educazione e alla ricerca

Oltre ai premi principali, l’evento ha anche riconosciuto l’importanza dell’educazione e della ricerca, assegnando menzioni speciali a nove istituti scolastici del territorio che fanno parte del progetto comunitario «Il Borgo della Filoxenia». Le scuole premiate, tutte del territorio della Città Metropolitana reggina, sono state riconosciute per il loro ruolo fondamentale come volano di cambiamento e crescita culturale.

Infine, tre docenti del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, Andrea FilocamoRiccardo Consoli e Rocco Aricò, hanno ricevuto una menzione speciale per il loro contributo alla ricerca e alla conservazione del patrimonio culturale e linguistico della Calabria.

L’atmosfera della serata è stata resa ancora più suggestiva dalla musica dal vivo del gruppo Kalavrìa, che ha accompagnato la consegna dei premi con sonorità tradizionali e moderne, creando un perfetto connubio tra musica e territorio, anche grazie alle voci del frontman e direttore artistico Nino Stellittano e della cantante e performer Alessia Maio.

Chora tu Vua ha confermato, con la sua seconda edizione, il suo ruolo di evento culturale di grande rilevanza, capace di unire tradizione e innovazione, valorizzando le eccellenze locali e promuovendo il patrimonio culturale e naturale della Calabria. Un appuntamento che, come auspicato dal Vicesindaco Marino, è destinato a diventare una tradizione annuale, ampliando il suo impatto e la sua risonanza non solo a livello regionale, ma anche nazionale.

 

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