CREMONA – In arrivo, almeno virtualmente per ora, una ‘valanga’ di fondi – pari a un totale di oltre 16 milioni di euro – sul territorio provinciale, per il recupero dei centri storici, ma anche per il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi locali: 31 i Comuni beneficiari. È la conseguenza del ‘Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni’, quelli cioè inferiori ai 5mila abitanti, che ha raggiunto un importante traguardo con l’approvazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento.
SELEZIONE DEI PROGETTI E ALLOCAZIONE DEI FONDI
Su 2638 domande presentate, sono stati selezionati in tutta Italia 1179 progetti che riceveranno i fondi necessari per la loro realizzazione: poco meno del 45 per cento delle domande totali, per un fabbisogno complessivo di circa 842 milioni di euro (842.324.756,70). Questi progetti, proposti da vari enti locali, sono stati valutati secondo i criteri stabiliti nel bando pubblico pubblicato lo scorso luglio e sono stati ordinati in base alla priorità e alla disponibilità delle risorse. I progetti immediatamente finanziabili in base alle risorse disponibili presso il Ministero dell’interno, al momento pari a poco meno di 172 milioni di euro (171.779.202), sono in totale 144.
FINANZIAMENTO PER LA PROVINCIA DI CREMONA
Va precisato che per la provincia di Cremona si tratta, per adesso, di ‘ammissione al finanziamento’, non di erogazioni immediate. L’ammontare esatto dei contributi destinati ai Comuni cremonesi è pari a 16.375.563,10 euro. Il primo dell’elenco è al 215esimo posto ed è Romanengo. La graduatoria rimarrà in corso di validità per tre anni dalla data della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (avvenuta martedì 20 agosto) con possibilità di attingervi per ulteriori finanziamenti ove si rendessero disponibili nuove risorse finanziarie. Ed è la speranza, ovviamente, dei Comuni ammessi.
CRITERI DI SELEZIONE E ESCLUSIONI
Tra i criteri di selezione, è stato dato rilievo a interventi proposti da comuni nati da fusioni o appartenenti a unioni di comuni, con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile sul territorio. Parallelamente, sono stati esclusi dalla procedura 1459 progetti, per i quali verranno comunicati i motivi di esclusione in un elenco specifico consultabile sul sito ufficiale del Dipartimento Casa Italia.
PROSSIMA FASE E RIPARTIZIONE DELLE RISORSE
La prossima fase vedrà la ripartizione delle risorse tra i progetti approvati, previa verifica finale dei requisiti, e la stipulazione di convenzioni o accordi di programma con gli enti proponenti. Questi progetti rappresentano una spinta significativa per il rilancio dei piccoli comuni italiani, mirata non solo al recupero dei centri storici, ma anche al miglioramento delle infrastrutture e dei servizi locali, con ricadute positive sul benessere delle comunità coinvolte.
QUADRO NORMATIVO E OBIETTIVI DELLA LEGGE
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di politiche volte a sostenere e valorizzare i piccoli comuni, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella salvaguardia del patrimonio culturale e nella promozione di uno sviluppo territoriale sostenibile. Il governo, attraverso il Dipartimento Casa Italia e in collaborazione con altri ministeri, intende continuare su questa strada per dare nuovo impulso alle realtà locali più piccole e spesso più fragili, ma non meno importanti per il tessuto sociale ed economico del Paese.
LEGGE 6 OTTOBRE 2017, N. 158: SOSTEGNO AI PICCOLI COMUNI
Lo stanziamento si basa sulla legge 6 ottobre 2017, numero 158, intitolata “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni”, una normativa italiana che mira a sostenere, valorizzare e riqualificare i piccoli comuni italiani, con un’attenzione particolare ai centri storici e alle aree rurali o montane.
UTILIZZO DEL FONDO E INCENTIVI
Il fondo finanzia progetti che favoriscano lo sviluppo economico, la coesione sociale e la sostenibilità ambientale nei piccoli centri. Le risorse possono essere utilizzate per migliorare i servizi essenziali, come la sanità, l’istruzione, la mobilità, la connettività digitale e le infrastrutture. Sono previste misure specifiche per il recupero e la riqualificazione dei centri storici dei piccoli comuni, inclusi il restauro di edifici di valore storico e culturale, la promozione del turismo e delle tradizioni locali, e l’incentivazione di attività commerciali, artigianali e culturali.
PROMOZIONE DEL TURISMO E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO
La legge incentiva anche la promozione del turismo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico dei piccoli comuni. Questo può includere la creazione di itinerari turistici, l’organizzazione di eventi culturali e la valorizzazione dei prodotti tipici locali. Vengono previsti incentivi anche per coloro che decidono di trasferirsi e stabilire la propria residenza o attività economica nei piccoli comuni, sotto forma di agevolazioni fiscali, contributi per l’acquisto o il restauro di immobili e supporto all’avvio di nuove imprese.
ACCESSO AI SERVIZI ESSENZIALI E INNOVAZIONE
La legge mira a garantire l’accesso ai servizi essenziali (come la sanità, l’istruzione, i trasporti) nei piccoli comuni, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dello spopolamento che caratterizza molte di queste aree. Viene incentivata la creazione di reti di comuni per l’erogazione condivisa di servizi. Sono finanziabili anche interventi per la prevenzione del rischio idrogeologico e per la tutela ambientale. Non manca il supporto all’innovazione e alla digitalizzazione: la legge prevede anche il potenziamento della connettività digitale e il supporto all’innovazione tecnologica.
IMPORTANZA DELLA LEGGE PER I PICCOLI COMUNI
Questa legge rappresenta un’importante iniziativa per la tutela e la promozione delle aree rurali e montane italiane, spesso colpite da fenomeni di spopolamento e declino economico, ma che sono ricche di patrimonio culturale e paesaggistico.
Il servizio completo sul giornale La Provincia di oggi, sabato 24 agosto 2024
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