Ci sono agevolazioni per il fitto della casa con Legge 104? Ne parliamo in questo articolo – Scopri le nostre guide complete su invalidità , Legge 104 e pensione anticipata.
Ci sono agevolazioni per il fitto della casa con Legge 104?
La Legge 104 prevede in favore delle persone con disabilità e dei familiari che se ne prendono cura una serie di agevolazioni di natura lavorativa, economica, finanziaria e fiscale.
Si va dai permessi retribuiti al congedo straordinario, passando per l’IVA agevolata per l’acquisto di veicoli e altri beni, alla detrazione IRPEF al 19% per le spese sostenute.
Ma ci sono agevolazioni per il fitto della casa con Legge 104? Purtroppo l’elenco degli aiuti rivolti ai portatori di handicap e ai loro caregiver non comprende benefici economici per il pagamento del canone di locazione.
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Le persone con disabilità titolari della Legge 104, come qualsiasi altro affittuario, potranno beneficiare di una detrazione fiscale di 495,80 euro se il reddito complessivo è inferiore a 15.493,71 euro annui oppure di 274,90 euro se il reddito non supera i 30.987,41 euro annui.
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Casa con Legge 104: quali agevolazioni?
L’unica agevolazione prevista per le persone con disabilità , seppure slegata dalla stipula del contratto di locazione, riguarda le operazioni di installazione di supporti e attrezzature.
Le spese per i lavori effettuati, come ad esempio l’installazione di montascale, ascensori o porte automatiche, sono coperti da finanziamenti e da bonus fiscali.
Le agevolazioni per ristrutturare casa per persone disabili nel 2024Â sono essenzialmente due:
Fitto della casa con Legge 104: quando recedere il contratto?
Per quanto riguarda il recesso dal contratto di affitto, la persona con disabilità potrà comunicarlo in qualsiasi momento, dando un preavviso di almeno sei mesi.
Le motivazioni che consentono il recesso dal contratto di affitto possono essere le seguenti:
- perdita del lavoro;
- trasferimento presso un’altra sede distante dal domicilio;
- problematiche di salute proprie o dei familiari;
- la necessità di avere un alloggio più grande in seguito alla nascita di un figlio.
Invece, il locatore (chi affitta la casa) può recedere dal contratto soltanto in specifiche situazioni, come ad esempio:
- il cambio di destinazione d’uso dell’immobile;
- la necessità di effettuare delle ristrutturazioni importanti;
- far utilizzare l’abitazione ai propri familiari.
Le persone con disabilità hanno diritto a una casa popolare?
Le persone con disabilità hanno diritto a una casa popolare? Sì, ma la sola condizione di disabilità non basta e non consente di ricevere un alloggio popolare a prescindere dalla situazione patrimoniale o economica.
Se sussistono le condizioni sociali ed economiche indicate nel bando di assegnazione delle case popolari, in presenza di una disabilità accertata, l’individuo ha la priorità a parità di punteggio con altri potenziali assegnatari.
Infatti, la condizione di invalidità certificata, la percentuale di riduzione lavorativa e la presenza di altri membri con disabilità nel nucleo familiare sono fattori che influenzano il posizionamento in graduatoria per l’assegnazione delle case popolari.
Faq casa e Legge 104
Le case popolari spettano di diritto alle persone con disabilità ?
Chi è riconosciuto invalido civile può ottenere agevolazioni, come ad esempio detrazioni sull’acquisto dell’auto o esenzioni dal ticket sanitario, ma non ci sono benefici automatici per l’assegnazione delle case popolari.
Le case popolari per persone con disabilità sono gratuite?
No, ottenere una casa popolare non significa riceverla gratuitamente. Sarà richiesto il pagamento di un canone di affitto, proporzionato al reddito dell’assegnatario, ma comunque ridotto rispetto alle tariffe standard.
Quali sono le nuove regole del bonus barriere architettoniche 2024?
Le nuove regole del bonus barriere architettoniche 2024 prevedono che le spese sostenute dal 30 dicembre 2023, per l’agevolazione al 75%, siano limitate agli interventi relativi a scale, rampe, ascensori e piattaforme elevatrici. Gli infissi e i rifacimenti dei servizi igienici sono esclusi da questa agevolazione.
Come cambiano gli aiuti per l’abbattimento delle barriere architettoniche?
Gli aiuti per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono stati ridotti nel 2024, concentrando l’agevolazione solo su determinati interventi, come scale, rampe, ascensori e piattaforme elevatrici, escludendo altri lavori precedentemente coperti.
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