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È ancora rosso il bilancio della società pubblica proprietaria delle Terme di Chianciano. L’assessore regionale Ciuoffo è stato delegato dal presidente Giani a partecipare all’assemblea. Bilancio approvato, proprio in coincidenza con le parole del procuratore regionale Massimo Chirieleison, della Corte dei Conti, nel suo giudizio di parifica sul rendiconto generale della Toscana, nel quale alza il dito anche verso le partecipate termali della Toscana: il valore nominale delle azioni complessivamente detenute è pari a 35.7milioni, di cui circa 19 milioni in società in liquidazione.

La cifra del bilancio di Terme di Chianciano immobiliare sarà ufficializzata a fine mese. Sono noti, attraverso il sito della Regione, i bilanci di Terme di Chianciano immobiliare, già depositati, che hanno prodotto le seguenti perdite: -36.092 euro nell’anno Covid 2020, -267.276 per il 2021 per arrivare a un dato negativo -3.334.615 per il bilancio 2022. Non sono ancora pubblicati, invece, le relazioni sindacali e i bilanci nel sito dell’Immobiliare; fermi al 2020.

La società è di proprietà della Regione Toscana per il 73,81%, per il 18,70% del Comune di Chianciano Terme, per il 7,49 della Finanziaria Senese di Sviluppo. La società ha posto in vendita i parchi dell’Acqua Santa e dei Fucoli, periziando i beni per 3 milioni 181mila euro; operazione che dovrebbe vederne l’acquisto da parte Comune.

La grossa perdita che supera i 3 milioni di euro è invece da imputare, in parte, alla svalutazione della partecipazione in Terme e quindi anche al decreto di omologa del concordato proposto dalla società Terme di Chianciano. L’ultimo atto della Giunta regionale, il 3 giugno, mira proprio ad assegnare al Comune di Chianciano Terme un contributo straordinario fino a un massimo di 3 milioni 900mila euro per l’acquisto, appunto, di alcuni beni immobili di proprietà della società in liquidazione Chianciano Immobiliare spa.

I beni in questione sono il Parco Acquasanta, comprensivo del Salone Nervi, del Salone della mescita, della Sala Fellini e di altre pertinenze, a esclusione delle terme sensoriali. Inoltre Giani e l’assessore Marras hanno proposto di includere anche un finanziamento, per una quota massima di 565mila euro, destinato a contribuire al recupero e alla valorizzazione del Parco Fucoli, di proprietà del Comune. In quell’occasione dichiararono: “Con questo atto, Chianciano può guardare al futuro con maggiore ottimismo e rilanciarsi come meta strategica nel sistema turistico-termale della Toscana”.

 

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