I consiglieri regionali dei gruppi di opposizione (Simona Meloni, Michele Bettarelli, Tommaso Bori e Fabio Paparelli-Pd, Thomas De Luca-M5s e Vincenzo Bianconi-Gruppo Misto) chiedono al consigliere regionale Andrea Fora, entrato nelle fila di Forza Italia, di dimettersi da consigliere regionale o di lasciare il gruppo consiliare Patto civico e l’opposizione. «Sappiamo bene – affermano, secondo quanto riferisce una nota della Regione – che pretendere un atto di coerenza dal consigliere Andrea Fora, dopo le vicende che lo hanno visto peregrinare da un partito all’altro e da una coalizione all’altra, potrebbe apparire quasi inutile. Ciò nonostante riteniamo doveroso fare appello al senso di responsabilità, dato che la scelta di approdare tra le file di Forza Italia lo pone definitivamente fuori dal centro sinistra e dall’opposizione in Regione».
Si dimetta «Alla sua scelta – aggiungono – resa pubblica con nota ufficiale di Tajani e Forza Italia nazionale con cui gli vengono attribuiti perfino incarichi, devono corrispondere fatti e atti conseguenti che non possono limitarsi a una mera intervista al Corriere dell’Umbria. Ora che ha trovato lo slancio e le motivazioni giuste per oltrepassare il ‘Rubicone’ dovrebbe almeno spiegarci come pensa di poter rimanere comodamente seduto tra le fila della minoranza che lo ha eletto e lo ha espresso nei ruoli che attualmente ricopre a livello istituzionale». «Chiediamo dunque al collega Fora – proseguono i consiglieri – di dimettersi da consigliere regionale, o, quanto meno, di lasciare Patto civico e l’opposizione, visto che ha scelto di entrare a far parte di un partito che sostiene Donatella Tesei e la sua giunta fallimentare. Entri piuttosto nel gruppo regionale di FI, si dimetta contestualmente dalla vice presidenza della Commissione Statuto dato che sta occupando un ruolo che spetta alla minoranza. Ci stupiamo, per altro, che non l’abbia ancora fatto. Non lo ha neppure annunciato. Per questo non siamo sicuri che lo farà. Ma, per decenza, riteniamo che sia l’unica scelta che gli resta da fare».
I CiviciX Di «scelta coerente con la sua esperienza istituzionale e il suo percorso politico» parla invece Franco Raimondo Barbabella, nuovo presidente di CiviciX. «Sul piano più propriamente politico – aggiunge – la concezione dell’impegno pubblico come contributo di idee e approccio non ideologico ai problemi, avendo sempre presente che le scelte hanno un impatto sulla vita reale delle persone. Siamo sicuri che Andrea continuerà su questa linea». Barbabella sottolinea poi che CiviciX rimarrà autonoma e, in vista delle regionali, spiega che serve «una reale discontinuità», in primis «di visione, di approccio ai problemi e di scelte nei settori chiave, a partire dalla sanità». Dopo Ferragosto CiviciX presenterà una «articolata e innovativa proposta programmatica» che vuole essere alternativa al campo largo e che guarda alle «forze politiche autenticamente riformiste e liberali della regione».
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