Pnrr, patto con i cittadini per rione San Francesco: «Esodo di 288 famiglie» #finsubitoagevolazioni

Dal Piano Marshall di circa 80 anni fa quando è stato realizzato il quartiere al Pnrr dei tempi nostri con un investimento di oltre 42 milioni: così rinasce il rione San Francesco meglio noto come Rione Amicizia di Capodichino. Progetti e fondi sono della Regione che attraverso Acer – l’Agenzia per la casa dell’ente di Santa Lucia – guidata da David Lebro che dopo lo sgombero degli edifici ormai è vicinissima all’apertura di tutti i cantieri perché da quelle parti quello che doveva essere abbattuto è iniziato a cadere giù, così come le nuove strutture già stanno venendo alla luce: almeno due palazzine già hanno il cosiddetto “reticolato in ferro” cioè ciò che si appoggia sulle fondamenta ovvero le case già sono ben visibili.

L’obiettivo è consegnare i primi 64 alloggi nuovi di zecca entro la fine dell’anno prossimo. Da Rione degradato a quartiere popolare ma con tutte le attrezzature di quartiere al servizio della cittadinanza incluse le attività commerciali.

La parte più difficile e complessa – come si sta vedendo con la Vela celeste di Scampìa – era fare uscire fuori i residenti regolari consentendo loro di trovare una soluzione alternativa abitativa in attesa delle nuove case. E dare a sostegno anche a chi – in condizioni di estremo disagio – deve dimostrare ancora di avere un titolo. E La Regione ha stanziato un bonus annuale di 10mila euro per queste necessità. Cosa ancora più importante è stata la verifica di chi ha titolo alle case e mandare via «non la povera gente ma chi è un criminale» racconta Lebro. E in questo la sinergia tra Acer, Prefettura e Procura è stata importantissima. Torniamo a quasi un mese fa al 16 luglio quando chi non voleva uscire dalle case è stato estromesso: «Allo stato – la nota della Prefettura retta da Michele Di Bari – 116 locatari hanno rilasciato le abitazioni, accettando i contributi di cui al programma speciale proposto dall’Acer alla Regione Campania. Nel contempo, l’Autorità Giudiziaria ha svolto i necessari accertamenti e, nella giornata del 16 luglio scorso, le Forze dell’ordine, in attuazione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica, previa approfondita istruttoria sullo stato degli immobili occupati illegittimamente da molti anni, hanno proceduto, allo sgombero di 6 appartenenti presso il Rione Amicizia».

Parola a Lebro: «Credo che la collaborazione con la Prefettura e la Procura – racconta il Presidente di Acer – abbia contribuito fortemente al successo di questa importante operazione. Sono convinto che il metodo sperimentato al Rione San Francesco sia un modello ideale, replicabile anche in altre zone della Regione che necessitano di interventi straordinari di manutenzione. Di fondamentale importanza è stata la costante vicinanza delle Istituzioni che, di fatto, ha ricreato quella fiducia nello Stato attesa da tanto tempo da quella parte di popolazione sana che nei nostri rioni è la maggioranza».

Gli interventi previsti comprendono la ristrutturazione di nove edifici multipiano, la demolizione di tre fabbricati multipiano e la costruzione di due nuovi edifici, per un totale di 293 nuove unità residenziali e 16 spazi commerciali o artigianali. Il progetto coinvolge 12 fabbricati per un totale di 288 abitazioni e interessa 833 persone, di cui 162 minori, 97 disabili e 144 over 65. A oggi 131 alloggi sono stati rilasciati spontaneamente, grazie all’adozione del “Programma speciale” cioè il contributo da 10mila euro. Nove edifici multipiano saranno ristrutturati per migliorare la sicurezza sismica, l’efficienza energetica e l’accessibilità per i diversamente abili. Verranno aggiunti ascensori e scale per migliorare l’accessibilità complessiva degli edifici.

Le due palazzine in costruzione ospiteranno 68 nuove unità residenziali, offrendo nuove opportunità abitative all’interno del rione. Un progetto molto ambizioso perché al di là dei nuovi edifici si punta a una riqualificazione sociale. Infatti, le aree esterne del rione saranno completamente riqualificate con aree gioco e spazi verdi. Verranno piantati nuovi alberi e arbusti per migliorare l’ambiente urbano e saranno installati pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici per incrementare l’uso di energia sostenibile. «La riorganizzazione distributiva e funzionale delle aree scoperte di pertinenza permetterà la realizzazione di aree parcheggio, aree attrezzate per il gioco e aiuole».