Sul tema scottante della Tari si infiamma la battaglia tra l’Amministrazione e l’opposizione a colpi di accuse e repliche tra il primo cittadino Giacomo Tranchida e Maurizio Miceli di Fratelli D’Italia.
L’accusa di Miceli “Aumentare la Tari รจ vergognoso!”
Il 19 luglio scorso, il Consiglio Comunale di Trapani ha approvato il Piano Economico Finanziario (PEF) per la gestione dei rifiuti, adeguando di conseguenza le tariffe TARI 2024. Tale decisione, obbligata dalla normativa nazionale che impone la copertura dei costi del servizio tramite tariffe, ha suscitato la reazione del consigliere Miceli, e di tutto il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.
“Aumentare la TARI alle imprese, dal 10 al 15%, e alle famiglie, dal 6 al 9%, specie in questo momento di carenza idrica, รจ vergognoso!” ha denunciato Miceli , che in aula durante la seduta sulla crisi idrica, รจ stato accusato di istigazione a condotte di reato dal sindaco Giacomo Tranchida, subito dopo aver proposto di compensare con la tassa di soggiorno, l’aumento delle spese che gli albergatori sostengono per acquistare l’acqua. (Ne abbiamo parlato qui)
Miceli รจ uno “scellerato”: la risposta di Tranchida
Non tarda ad arrivare la replica alle accuse da parte del sindaco Tranchida, che ha voluto sottolineare come la proposta di delibera sia stata discussa in commissione consiliare per cinque giorni, senza ricevere alcun suggerimento dall’opposizione, che ha scelto di disertare i lavori d’aula al momento del voto.
Il sindaco ha spiegato che il contributo di 50 milioni di euro per il 2024 sia una cifra insufficiente a coprire i costi esorbitanti, dovuti all’inefficienza del sistema regionale, all’aumento dei prezzi dell’energia e alla chiusura delle discariche. E che “il criterio utilizzato dalla Regione per calcolare i contributi รจ sbagliato, perchรฉ non premia i comuni virtuosi come Trapani, che hanno una percentuale di raccolta differenziata piรน alta rispetto ad altri“.
“Le farneticazioni del consigliere Miceli sull’aumento della TARI sono semplicemente ridicole e prive di qualsiasi fondamento. L’adeguamento delle tariffe, approvato dal Consiglio Comunale il 19 luglio, รจ un obbligo di legge, imposto dalla normativa nazionale e non certo una scelta arbitraria di questa Amministrazione.
Mentre ilย consigliere Miceli – continua Tranchida – preferisce disertare le sedute e puntare il dito, noi ci siamo rimboccati le maniche per affrontare il problema. Per cinque giorni, la proposta di delibera รจ stata discussa in commissione, ma l’opposizione, invece di contribuire con idee e soluzioni, ha preferito la fuga. Avrebbero potuto proporre tagli ai servizi, come la scerbatura o lo spazzamento stradale, o l’allungamento della turnazione per il ritiro dei rifiuti, ma hanno scelto la strada piรน facile: la polemica sterile.
L’aumento dei costi del servizio rifiuti, come ben sanno anche i cittadini, รจ causato dai sovrapprezzi legati al conferimento dell’RSU, coperti solo in minima parte dalla Regione Siciliana. La veritร รจ che la Regione ha abbandonato i Comuni, cancellando gli impegni di finanziamento presi nel 2023, e lasciandoci soli ad affrontare l’impennata dei costi, che vanno dal 10% al 50%.
Nonostante le difficoltร , Trapani si conferma tra le cittร piรน virtuose in termini di raccolta differenziata, con una percentuale del 66%. Un risultato che ci permette di evitare ulteriori sanzioni, a differenza di altre cittร come Catania, ferma al 33%.
Invece di fare demagogia, il consigliere Miceli dovrebbe informarsi e proporre soluzioni concrete. Le sue richieste di agevolazioni per i cittadini, prive di copertura finanziaria e in contrasto con la normativa vigente, sono solo un tentativo di raccattare qualche voto, senza alcun rispetto per il lavoro serio e responsabile che questa Amministrazione sta portando avanti“.
La controreplica di Fratelli d’Italia: “Ignorate le nostre proposte”
E non tarda ad arrivare la replica sottoscritta dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia al comune di Trapani: Maurizio Miceli, Nicola Lamia e Gaspare Gianformaggio
“Leggiamo basiti la nota stampa del sindaco Tranchida โ Barbara. Questi non hanno fatto nulla negli ultimi anni per evitare lโaumento della TARI, hanno saputo soltanto aumentare tutto cercando di attribuire le colpe agli amministratori precedenti, alla Regione, al Governo Nazionale, alla mafia dellโacqua, manca solo che chiamino in causa il sindaco di Misiliscemi e abbiamo completato il quadro, anzi no, lo chiamano in causa ripetutamente.
Ricordiamo quando chiedeva il voto nelle frazioni parlando di autodeterminazione dei popoli e ora dallโacqua al bilancio, a tutto il resto, i responsabili sono i fautori della secessione della cittร di Trapani. Noi siamo sempre stati dalla parte del No, con tanto di comitato costituito allโepoca del referendum. Queste sue continue fluttuazioni tra una veritร e unโaltra, cercando di mistificare le condotte altrui per coprire i propri evidenti errori hanno stancato i trapanesi tantโรจ che รจ lโultimo sindaco in classifica per gradimento secondo il Sole24Ore. Non abbiamo la pretesa di essere sondaggisti ma non ci voleva uno studio particolare per saperlo.
Il Sindaco sconosce le norme, anzi, pur conoscendole continua ad alzare le imposte, compresa proprio la tassa di soggiorno, con cui potrebbe per legge ridurre lโaumento TARI.
Le nostre proposte, costantemente ribadite in Consiglio Comunale e non solo, sono state sempre ignorate, pur ricevendo lโapprezzamento degli uffici e talvolta addirittura tacciate di essere strumento di istigazione a reato: la veritร รจ che non cโรจ peggior sordo di chi non vuol sentire. Tranchida – Barbara non lavora per migliorare le condizioni dei trapanesi ma per mettergli le mani in tasca. Fratelli dโItalia era presente in consiglio comunale, il consigliere Miceli invece era a Palermo a partecipare alla fiaccolata in suffragio di Paolo Borsellino e degli uomini della sua scorta.
Una seduta che non si doveva tenere perchรฉ non era stata correttamente convocata la seconda commissione consiliare, i cinque giorni non erano trascorsi, e poi la vergogna del contingentamento dei tempi a quindici e poi venti minuti per trattare un tema cosรฌ delicato.
Tranchida – Barbara danno ordine e i consiglieri di maggioranza eseguono, con continue violazioni del regolamento, con un clima consiliare sempre teso, dovuto al fatto che allโopposizione non รจ consentito di fare il proprio ruolo, dโaltronde hanno perfino bocciato le dirette sulla pagina istituzionale Cittร di Trapani per evitare che sempre piรน cittadini possano vedere come si comportano, patendo solo le conseguenze delle loro scelte: tasse alte a paritร di disservizi. Meno male che amministrare era una cosa seriaโ.
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