Fra i tesori della Valle d’Aosta c’è il Castello di Saint-Pierre. Riconoscibilissimo per le sue quattro torrette laterali ottocentesche, si dice che sia fra quelli che hanno ispirato il castello disegnato da Walt Disney.
Il castello è situato in località Tâche, su uno sperone roccioso che affaccia sul borgo di Saint-Pierre, a circa 30 chilometri da Aosta. È diventato un simbolo della Valle d’Aosta, e oggi è la sede del Museo regionale di scienze naturali Efisio Noussan.
Grazie ai fondi europei, quest’edificio così importante e iconico è stato oggetto di un importante intervento di restauro, che ha permesso, fra le altre cose, il riallestimento del museo e la sua riapertura alla fine del 2022.
Il Castello di Saint-Pierre è uno dei più antichi della Valle d’Aosta: la struttura originaria risale al XII secolo, e, a partire dal Seicento, l’edificio ha subito numerose modifiche e cambiato più volte i proprietari. A partire dal 1985, dopo esser diventato di proprietà del Comune di Saint-Pierre, il castello è stato utilizzato come sede del Museo regionale di scienze naturali. Fino alla chiusura, necessaria per realizzare i lavori di restauro.
Il finanziamento di 4.940.000,00 euro erogato tramite il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020 gestito dalla Regione Autonoma della Valle d’Aosta ha permesso di realizzare la seconda fase dei lavori e il riallestimento museale.
In particolare, è stato completato sia il restauro edile delle sale che quello pittorico degli intonaci esterni e di alcune superfici interne, che hanno consentito di rendere nuovamente operativa la sede espositiva del museo.
Grazie a suggestioni sensoriali e interattive, il Museo regionale di scienze naturali offre la possibilità di esplorare il territorio valdostano e la sua biodiversità.
A partire dallo scorso 14 giugno, presso il museo è possibile vedere da vicino la Marmotta del Lyskamm, la mummia naturale più antica d’Italia, risalente a 6.600 anni e ritrovata sul Monte Rosa nell’estate del 2022.
Oggi, anche grazie all’intervento dei fondi europei, visitatori e visitatrici possono immergersi in un luogo unico dove scoprire la bellezza, la natura, la cultura e la storia della Valle d’Aosta.
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