Giuseppe Cruciani, che per anni dai microfoni della Zanzara ha “punto sul vivo” i soggetti più disparati facendo indignare i benpensanti di tutta Italia, arriva al Teatro Nuovo di Ferrara domenica 27 ottobre (ore 16) con il suo spettacolo di grandissimo successo, già sold out in numerose date della scorsa stagione. Finalmente anche nella città emiliana si alza il sipario su “Via Crux – Tutto quello che pensate e non avete il coraggio di dire”, il one-man-show più scorretto, irriverente e dissacrante mai visto.
Uno spettacolo orgogliosamente oltre i limiti, nel suo stile liberale, libertario, individualista, anarchico e provocatore, che torna in scena con oltre 20 date già confermate, nei teatri di tutta Italia. Scritto da Giuseppe Cruciani e Sergio Bertolini, con il contributo di Francesco Borgonovo e Gilberto Penza, e prodotto da Paolo Ruffini con la sua Vera Produzione, lo show strappa il velo del conformismo per mettere in luce le contraddizioni del nostro tempo, le iperboli perbeniste e gli accanimenti dell’opinione pubblica contro lo sfortunato protagonista del giorno. Il tutto in pieno stile Cruciani: monologhi veloci e sferzanti, intrisi di irriverente sarcasmo e ironia oltraggiosa, perché per Cruciani il limite tra ciò che si può o non si può dire non esiste. Con il linguaggio tagliente che lo ha reso celebre – e che lo rende irresistibile spesso anche agli occhi di persone “insospettabili” – Cruciani anche in questo show smantella pezzo per pezzo e senza guanti l’informazione politicamente corretta (e ideologicamente corrotta) che arriva ogni giorno sulle tavole degli italiani.
Lo stesso nome scelto per il suo spettacolo è evocativo, perché sarà davvero una via crucis. Forte della sua indipendenza di pensiero ed estraneo a qualsiasi forma di condizionamento ideologico, influenza culturale o orientamento politico, Giuseppe Cruciani regala con Via Crux un divertito mashup di spunti sull’attualità più becera e mistificatoria, fatto di incessanti alti e bassi, e dove non si faranno concessioni o sconti a nessuno.
Lungi dall’essere solo un monologo senza cui non ci sarebbe quella dialettica tanto cara a Cruciani, lo show è interrotto da piccoli cortocircuiti, che assumono le fattezze di ospiti inaspettati, videocollegamenti o telefonate in diretta e il botta e risposta con il pubblico presente in sala. Insomma, uno spettacolo in cui la vera libertà di pensiero ed espressione sarà l’unica a spuntarla.
Nato nel lontano 1966, Giuseppe Cruciani vuole essere ricordato solo con una epigrafe sulla tomba: “Creò la trasmissione più pazza del mondo”. Si è laureato con una tesi sui comunisti rivoluzionari maoisti peruviani, ma poco importa. Ha la passione per la radio, la montagna d’estate, il calcio, il football americano e per la sua casa in Umbria. È ossessionato dalla libertà di espressione, come dimostra anche questo spettacolo.
Il tour proseguirà per tutta la stagione 2024/2025 in numerose città italiane, tra cui Torino, Milano, Roma, Napoli e Bologna.
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