Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


«Non siamo pronti», Andrea Cappelli dell’Autorità idrica toscana (Ait) è netto. L’ente pubblico che gestisce la risorsa idrica in Toscana investe 350 milioni di euro l’anno – «la più alta quota pro capite in Italia», specifica Cappelli – e Acque spa, il gestore della rete per circa 800mila toscani, ha un piano di investimenti di un miliardo e 300 milioni di euro. Tuttavia la regione non è pronta ad affrontare le conseguenze di una siccità come quella che ha colpito il sud Italia in questi ultimi due-tre anni e che, in questi giorni, sta facendo mancare l’acqua nei rubinetti in Sicilia e Calabria.

È l’allarme emerso ieri durante il forum “Che tempo sarà-L’estate pazza, il cambiamento climatico e il ruolo strategico della risorsa idrica” organizzato dal Tirreno al Bagno Miramare a Tirrenia. Il forum – inserito nell’ambito dell’iniziativa sull’ecosostenibilità e la blue economy Tirreno Blu – ha coinvolto il Lamma e due responsabili di chi ogni giorno garantisce l’acqua che arriva nelle nostra abitazioni: il già citato Andrea Cappelli e l’amministratore delegato di Acque spa, Fabio Trollese.

Quanto può reggere il sistema

«Il sistema al momento sta reggendo – ha sottolineato Trollese –, ma tra un paio di anni non si può escludere che anche la Toscana possa trovarsi in difficoltà». Il perché è semplice: il cambiamento climatico. Inverni miti intervallati da piogge torrenziali. Estati sempre più calde con temperature del mare record. Un meteo che nessuno riconosce più e che impone un cambio di strategie, investimenti e il contributo di tutti quanti per poter affrontare quella che non è più un’emergenza, ma un dato di fatto con cui fare i conti.

Sia Ait sia Acque spa sono concordi: la ricetta sono investimenti e interconnessione. Ossia riuscire a connettere le diverse fonti di approvvigionamento: le falde – «che per fortuna nelle nostre città sono ancora forti», sottolinea Trollese –, gli invasi, la raccolta piovana e, perché no, la dissalazione del mare. «È una sfida per tutto il settore idrico – aggiunge Trollese –, anche perché il servizio idrico non può essere interrotto… mai».

Le buone pratiche e gli investimenti

Come farlo? Attraverso buone pratiche che ognuno di noi può fare, come il riciclo dell’acqua o la raccolta delle piogge. «Ma si tratta comunque di situazioni residuali, servono investimenti, come quelli che stiamo facendo», aggiunge Cappelli. «Oggi stiamo facendo ciò che non è stato fatto per anni», gli fa eco Trollese sottolineando l’importanza dei cantieri aperti anche grazie al Pnrr. «Spese che – ricorda – sono fatte per lavori pubblici, ossia opere nel e per il territorio».

Come i 35mila chilometri di acquedotti presenti in Toscana, che richiedono una continua manutenzione. Un’opera ciclopica, che spesso non viene percepita come tale e che spesso è anche motivo di polemiche. «Oggi le opposizioni maggiori si incontrano per i dissalatori, come ad esempio all’Elba», sottolinea Cappelli ricordando però che «quando 40 anni fa si fece il Bilancino, ci furono proteste di piazza, ma oggi l’invaso è una risorsa a cui il territorio non rinuncerebbe mai». Perché? «E un’opera strategica». E lo è ancora di più oggi alla luce del cambiamento climatico. l

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui