AMELIA (Terni) – Le origini del festival risalgono al 1974 quando un gruppo di giovani pieni di entusiasmo, amanti della storia, della musica e della propria città dà l’avvio a iniziative che resteranno indelebilmente nella memoria loro e dei loro concittadini. Si tratta del “Maggio Organistico & gli Ottoni al Chiostro” di cui questo’anno si celebrano i 50 anni. In sala del Consiglio provinciale presentata la nuova edizione che si terrà ad Amelia dal 2 al 25 agosto.
A presentare il programma e gli eventi ideati per celebrare i 50 anni della rassegna organistica c’erano il presidente di Ameria Umbra Gabriele Catalucci e il consigliere Paolo Pellegrini. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di aver raggiunto il traguardo dei 50 anni per una manifestazione che punta alla qualità e all’eccellenza.
Cinquanta anni or sono, infatti, ebbero inizio i concerti d’organo che, grazie al Maggio Organistico Amerino, hanno avuto continuità fino al ciclo di concerti che avrà inizio il 3 agosto prossimo. Uno dei festival d’organo più longevi noti d’Italia, per cui hanno suonato i più autorevoli e celebri organisti del mondo. Tra questi, solo per citarne alcuni, Gustav Leonhardt, Luigi Ferdinando Tagliavini, Montserrat Torrent, David Titterington, Josè Luis Gonzales Uriol, Arturo Sacchetti.
L’Associazione Ameria Umbra è stata l’artefice di una lungimirante e coraggiosa attività: in questo cinquantennio Amelia è divenuta una vera e propria “città degli organi”.
Gli strumenti della città e del suo comprensorio, con la sola eccezione di quello della chiesa di S. Angelo, sono tutti stati restaurati e sono quindi tutti tornati a suonare. Oltre alla promozione dei restauri e all’organizzazione dei concerti, la valorizzazione di questo ingente patrimonio si è concretizzata in tre pubblicazioni, nella registrazione di numerosi compact disc e in una costante opera di sensibilizzazione, attraverso visite guidate e lezioni-concerto, in particolare attraverso un rapporto continuo con le scuole: da molti anni gli studenti delle scuole primarie di primo e secondo grado che possono effettuare un tour guidato degli strumenti più interessanti.
Il cinquantesimo sarà festeggiato nel prossimo agosto che sarà perciò momento di celebrazione, ma anche di ricordi, di riflessione, di proposte nuove. Il programma è particolarmente ricco e prevede concerti, conferenze, una mostra e un tour guidato degli organi in collaborazione con Sistema Museo. Gli organisti che terranno i concerti di questa edizione, manifestazioni che si tengono da anni anche nei comuni di Giove, Lugnano e Penna in Teverina, sono Efisio Aresu, Giovanni Maria Perrucci, Walter D’Arcangelo, Manuel Schuen. Tutti artisti di fama internazionale e specialisti esperti dei repertori più appropriati ai nostri strumenti.
Gabriele Catalucci chiuderà la rassegna in un concerto che vede l’organo in dialogo con l’orchestra diretta da Fabio Maestri e con la partecipazione del mezzosoprano Elisabetta Pallucchi con un programma che prevede brani di Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart e Fran Joseph Haydn. Inseriti tra le date dei concerti d’organo si terranno nel chiostro di S. Agostino quelli di due gruppi di ottoni. Il primo, tenuto dall’Accademia Brass Quintet, sarà introdotto da un incontro sui cinquanta anni di musica da condotto da Stefano Bernabei che riprenderà i temi dei suoi tre podcast trasmessi da Ameria Radio, la web radio dell’associazione. Il secondo sarà tenuto dagli Ottoni Amerini, un gruppo di ottoni di recente costituzione che propone programmi di grande effetto.
Arricchiranno il programma una conferenza di Rita Nanni sulla presenza dell’organo nelle arti e nella letteratura e una sugli strumenti dell’Amerino in occasione dell’apertura della mostra sui cinquant’anni di concerti e sugli strumenti restaurati oltre ad un tour guidato degli organi di Amelia organizzato in collaborazione con Sistema Museo. La manifestazione si tiene grazie al fondamentale contributo della Fondazione CARIT e con il patrocinio e il contributo della Presidenza del Consiglio Regionale, della Provincia di Terni e dei Comuni di Amelia, Giove, Lugnano e Penna in Teverina, ma siamo certi che il contributo più importante sarà senz’altro quello di quanti da anni seguono queste attività, il pubblico affezionato che mai ha fatto mancare il suo sostegno alle iniziative, e che con la sua presenza, anche in momenti difficili, ha supportato e diffuso ogni proposta.
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