Un momento di svago si è trasformato in tragedia al lago di Giacopiane, dove un uomo di 40 anni, residente a Santo Stefano d’Aveto, è scomparso dopo essere stato inghiottito dalle sabbie mobili. Ad informarci è SkyTg24. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, sabato 20 luglio, sotto gli occhi attoniti di alcuni testimoni che hanno visto l’uomo avvicinarsi alla riva prima di sparire improvvisamente.
I sommozzatori dei vigili del fuoco, insieme alla squadra di Chiavari, un elicottero Drago, un medico del 118, un’ambulanza e i carabinieri, sono accorsi sul luogo per le operazioni di ricerca del corpo. Al momento, nonostante gli sforzi congiunti delle squadre di soccorso, il corpo dell’uomo non è stato ancora ritrovato.
Il lago di Giacopiane è un bacino artificiale noto per la presenza di sabbie mobili, come indicato dai numerosi cartelli di divieto di balneazione disseminati lungo le sue rive. Nonostante i chiari avvisi, il quarantenne si è avventurato in acqua, forse ignaro del pericolo reale. Alcuni testimoni affermano che l’uomo, nel tentativo di uscire dal lago, avrebbe messo i piedi su una massa di fango, che lo ha rapidamente risucchiato.
Le autorità locali stanno considerando ulteriori misure di sicurezza per prevenire future tragedie simili, incluse campagne di sensibilizzazione e un monitoraggio più rigido delle aree pericolose.
Le ricerche continueranno nelle prossime ore, con la speranza di dare almeno un minimo di conforto alla famiglia e agli amici della vittima, fornendo una conclusione a questa drammatica vicenda.
foto copertina: Vigili del Fuoco
foto interna: Lorenzo Generale Guida Escursionista
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