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Prestiti imprese e professionisti, quanti finanziamenti hanno già erogato le banche? Ancora in attesa più della metà dei soggetti che hanno presentato richiesta. Sono i dati che emergono da un’indagine condotta sulle novità introdotte dal Decreto Cura Italia e Decreto Liquidità dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.

Prestiti imprese e professionisti, quanti finanziamenti hanno già erogato le banche? E quali sono le maggiori criticità nel presentare le richieste di accesso ai fondi?

Settimanalmente il Ministero dell’Economia e delle Finanze fornisce i dati sugli strumenti introdotti con il Decreto Cura Italia e Liquidità. Stando agli ultimi aggiornamenti, superano quota 640.000 le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI.

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro con un’indagine condotta sul tema, Il ruolo delle banche nelle misure a sostegno di imprese e professionisti con dati aggiornati al 17 giugno 2020, si concentra sui tempi di attesa per imprese e professionisti e sulle difficoltà da superare per ottenere le somme richieste.

Prestiti imprese e professionisti, quanti finanziamenti sono stati erogati dalle banche?

Con le interviste condotte sul tema, si scatta una fotografia del percorso che imprese e professionisti devono compiere dalla teoria delle disposizioni del DL Cura Italia e dal DL Liquidità alla pratica dell’accesso effettivo ai prestiti previsti.

In particolare, come evidenziato dai dati pubblicati nel comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 17 giugno 2020, negli ultimi quattro mesi sono state presentate 642.641 domande di accesso agli strumenti del Fondo di Garanzia per PMI per un importo di circa 33,6 miliardi di euro.

Oltre 580.648 sono riferite a finanziamenti fino a 25.000 euro, limite passato a 30.000 con la legge di conversione del DL Liquidità approvata il 4 giungo in Senato.

L’importo finanziato è pari a circa 11,7 miliardi di euro. Ma quanti finanziamenti hanno già erogato le banche?

Secondo gli intervistati dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, la maggior parte dei soggetti che hanno presento richiesta di accesso ai fondi sono ancora in attesa:

  • solo il 41,4% delle aziende che hanno richiesto i finanziamenti fino a 25.000 euro li hanno già ricevuti;
  • solo il 24% dei richiedenti ha ricevuto i prestiti a garanzia pubblica sopra i 25 mila euro;
  • per quanto riguarda la Garanzia SACE, la percentuale è pari al 27,2%.


In questo contesto, inoltre, emerge un divario nel confronto tra Nord, Centro e Sud:

  • sui prestiti fino a 25.000 euro al Sud si registra un dato del 39,4% rispetto all’erogazione dei fondi, sotto la media;
  • la percentuale scende al 20% per il Centro e per il Mezzogiorno se si considerano le richieste di finanziamento con un valore più alto.

Prestiti imprese e professionisti, le criticità nell’accesso ai finanziamenti previsti da DL Cura Italia e DL Liquidità

Tra la previsione degli strumenti di finanziamento e la possibilità effettiva per imprese e professionisti di beneficiarne non ci sono solo i tempi di attesa da considerare, ma anche una serie di ostacoli da superare.

Il 54,7% dei partecipanti all’indagine della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro segnala una serie di criticità nei rapporti con le banche per l’erogazione delle somme richieste.

Per il 31,8% la principale difficoltà riguarda i rallentamenti dell’istruttoria.

Si tratta, però, di un ostacolo che dovrebbe essere in qualche modo superato dal momento che la legge di conversione del Decreto Liquidità, la numero 40 del 5 giugno ha introdotto una importante novità.

Le richieste di nuovi finanziamenti, che rientrano nel pacchetto di prestiti per le imprese previsti dal DL n. 23 dell’8 aprile 2020, devono essere corredate da una autocertificazione, in linea con quanto stabilito dall’articolo 47 del DPR 445/2000, che sostituisce l’istruttoria delle banche.


Ma questo non è l’unica criticità evidenziata:

  • il 28,7% degli intervistati si è trovato difronte a una richiesta di documentazione ulteriore rispetto a quanto previsto;
  • il 22,3% ha fatto i conti con la disorganizzazione degli istituti bancari, non ancora pronti con modulistica e personale.

E il 9,2% segnala la proposta di prodotti finanziari alternativi e l’8% la richiesta di apertura di conto corrente presso la stessa banca.

Tempi e modalità di accesso ai prestiti per imprese e professionisti non sono un dettaglio, ma due elementi chiave per beneficiare con efficacia delle novità introdotte dal DL Cura Italia e dal DL Liquidità.

 

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