Dopo aver alzato bandiera bianca sulla crescita del Pil all’1% nel 2024, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sembra voler infrangere altri tabù con la prossima manovra, dalle accise all’aggiornamento delle rendite catastali. Ma andiamo per ordine.
L’aggiornamento delle rendite catastali
Il ministro dell’Economia si è presentato in audizione davanti alle commissioni congiunte di Camera e Senato per dire che con la prossima manovra verrà confermato il taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento delle aliquote Irpef, interventi ritenuti prioritari. Poi ci sarà il famoso riordino delle detrazioni fiscali e quello che fino ad ora era considerato un tabù per il centrodestra: l’aggiornamento delle rendite catastali.
Nuove tasse in vista dunque per coloro che hanno beneficiato del Superbonus per la ristrutturazione della propria abitazione, per “rendere il sistema fiscale più efficiente”. L’intervento mira anche a regolarizzazione quelle unità immobiliari non ancora censite, i cosiddetti immobili fantasma. Una revisione che servirà a raddrizzare i conti dello Stato visto che con l’aggiornamento delle rendite catastali si pagheranno tasse più alte sulla casa, non solo con l’Imu ma anche sulle compravendite.
L’intervento sulle accise
Ma c’è un altro tabù che potrebbe essere infranto, quello sulle accise. La manovra porterà inoltre “a una riduzione delle accise sulla benzina e a un aumento per quelle sul gasolio – ha spiegato Giorgetti -. Lo faremo con gradualità, evitando contraccolpi alle categorie professionali”.
Il ministro lo definisce un “allineamento” delle aliquote, sottolineando che “è un obbligo europeo rispetto ai sussidi ambientalmente dannosi”.
Tassa su extra profitti
Per quanto riguarda invece la tassa sugli extra profitti Giorgetti ha confermato la volontà del governo di introdurre un prelievo straordinario sulle imprese e sui contribuenti che hanno beneficiato della congiuntura favorevole. Un prelievo straordinario temporaneo che ridarà fiato ai conti pubblici.
Il governo sta ragionando su una serie di misure piuttosto articolate, con interventi anche sulle stock options dei dirigenti. Un’addizionale Ires su alcuni settori sarebbe legittima, ma eccessiva per le banche che hanno già un’addizionale sull’addizionale.
Tagli per tutti
Più che aumentare le tasse Giorgetti sta cercando il modo per tagliare le spese, “questa è la nostra impostazione. Taglieremo tutte le spese tranne la spesa sanitaria, che manterrà l’incidenza sul Pil. Tutte le altre subiranno tagli significativi e costringeremo le amministrazioni a realizzarli”.
Giorgetti alza bandiera bianca: “Difficile la crescita dell’1% del Pil nel 2024”
Infine nella prossima legge di Bilancio ci saranno anche “interventi finalizzati a sostenere la natalità e per fornire un sostegno alle famiglie numerose oltre a risorse per il rinnovo dei contratti pubblici del periodo 2025-27 per tenere conto dell’andamento dell’inflazione”.
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