Benevento, Lamesta ora vuole sbloccarsi: dei tre big dell’attacco è l’unico ancora a secco in campionato #finsubitoagevolazioni

Jacopo Manconi ha rotto il ghiaccio contro il Potenza, Eric Lanini l’ha fatto invece al “San Nicola”, interrompendo un digiuno in campionato che iniziava a pesare sulle spalle e nella testa. Ora tocca a Davide Lamesta cancellare lo zero dalla casella gol in Serie C, con la maglia del Benevento: è quanto auspica Il Sannio Quotidiano.

“Le sue prime gioie con la Strega l’ex Rimini le ha già vissute, esultando per tre volte alla prima assoluta al ‘Vigorito’, contro il Taranto. Una tripletta che ha evidenziato le qualità del classe 2000 ma anche le difficoltà, tante, di un avversario che non è mai riuscito a tenerlo a bada – l’analisi del quotidiano -. Complici le differenze di livello tra due realtà, una costruita per traguardi importanti come quella di Auteri, l’altra nell’occhio del ciclone tarantino e con un destino – un mese fa – ancora tutto da scrivere”.

“Attende le migliori risposte il Benevento da quel Lamesta che è sempre partito titolare sia in campionato che in Coppa Italia Serie C: terzo tra i giallorossi di movimento con il minutaggio più alto (460’) dietro Berra (540’) e un altro attaccante, Jacopo Manconi (522’) – continua nell’approfondimento Il Sannio Quotidiano – Oltre all’acuto all’esordio assoluto in coppa, i messaggi di Lamesta sono arrivati soprattutto contro il Potenza, match in cui è riuscito a fornire l’assist per il tris di Talia, sullo scarico arretrato, ma anche a mettere in crisi tutto il reparto arretrato dei lucani con affondi continui e tutti velenosi”.

“All’ex Rimini sta mancando però il killer instinct, un dettaglio in grado di fare la differenza all’ingresso in area di rigore. Il primo sguardo è sempre rivolto al compagno di squadra, cercando l’ultimo passaggio prima della festa. Ma non sempre l’altruismo riesce poi a premiare il suo gran lavoro, sia per tocchi fuori misura, sia per errori decisivi sottoporta. Per le idee di gioco di Gaetano Auteri, Lamesta è un autentico punto di riferimento: ha i migliori mezzi per saltare l’uomo nell’uno contro uno, per scappar via in profondità, per il dribbling nello stretto e per calciare sul palo lontano, con quel sinistro a giro diventato già un marchio di fabbrica. La traversa centrata su punizione contro l’Altamura, deviata da Pane quel tanto che basta a trasformare la gioia in rammarico, custodisce anche l’importanza del 24enne nelle situazioni su calcio da fermo, scenario che cerca un padrone assoluto in questa Strega ricca di qualità, in ogni zona del campo. Manca solo il gol alla sua nuova traiettoria con il Benevento, iniziata dalle premesse fuori categoria della passata stagione: 11 gol e 13 assist con il Rimini in 44 partite, biglietto da visita devastante per un esterno d’attacco. Le prime gemme lo scorso anno già alla seconda giornata, con l’assist a referto contro la Torres, o alla terza, con gol e doppietta di passaggi vincenti contro la Juventus Next Gen. Un calciatore dai momenti vissuti sottotraccia e dagli istanti al centro della scena: 9 bonus in 4 partite contro Spal, Pescara, Fermana e Olbia, da doppiette decisive in zona gol a triplette da applausi in chiave assist. Un talento puro per la Serie C che insegue il salto definitivo con il Benevento: all’orizzonte in giallorosso la prima gioia in campionato, per sbloccarsi e trascinare la Strega verso l’Olimpo” la conclusione.