| Mese 2024 | Tasso sui depositi BCE | Euribor a 3 mesi (Area euro) | IRS a 10 anni (Area euro) |
| Gennaio | 4% | 3,93% | 2,63% |
| Febbraio | 4% | 3,92% | 2,73% |
| Marzo | 4% | 3,89% | 2,68% |
| Aprile | 4% | 3,89% | 2,76% |
| Maggio | 4% | 3,81% | 2,80% |
| Giugno | 3,75% | 3,73% | 2,79% |
| Luglio | 3,75% | 3,73% | 2,56% |
| Agosto | 3,75% | 3,62% | 2,48% |
| Settembre | 3,5% | 3,61% | 2,39% |
Il Consiglio direttivo della BCE ha ridotto di 25 punti base il tasso di interesse sui depositi, adottando un approccio cauto per raggiungere l’obiettivo d’inflazione a medio termine del 2%. La banca centrale intende mantenere i tassi su livelli restrittivi finché necessario, basando le sue decisioni sui dati economici e finanziari in evoluzione.
Se il taglio dei tassi di giugno ha rappresentato una vera e propria inversione di rotta, essendo il primo in cinque anni, quello di questo settembre procede nel segno della continuità. La decisione di replicare il taglio di giugno è una risposta agli indicatori sull’inflazione e alle stime di crescita del PIL nell’Area euro.
Le previsioni aggiornate sull’inflazione media, infatti, hanno confermato valori attesi al 2,5% per il 2024, al 2,2% per il 2025 e all’1,9% per il 2026. L’inflazione di fondo, invece, è stata leggermente rivista al rialzo per il 2024 e il 2025, rispettivamente al 2,9% e al 2,3%, a causa dell’inflazione del settore dei servizi, risultata più alta del previsto ad agosto.
Da un lato, quindi, l’inflazione si avvicina al target del 2% fissato dalla BCE. Dall’altro, le stime di crescita del PIL nell’area euro mostrano un incremento moderato, con un aumento dello 0,3% nell’ultimo trimestre e una proiezione di crescita di circa l’1% entro la fine dell’anno.
Molti osservatori auspicavano un taglio più consistente, ma la BCE ha optato per una strategia prudente, in attesa di una conferma dell’abbassamento dell’inflazione. “Le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e l’attività economica resta contenuta, di riflesso alla debolezza dei consumi privati e degli investimenti”, ha commentato Lagarde.
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